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Piazza Affari guida il recupero in Europa. Ubi ancora in rally

L'ultima seduta della settimana si è chiusa in recupero per la piazza azionaria giapponese che, dopo la flessione di ieri, ha ripreso la via dei guadagni. L'indie Nikkei 225 è salito dello 0,8% beneficiando del recupero dai minimi registrato da Wall Street dove però i tre indici principali hanno ugualmente terminato gli scambi in rosso. Lo shopping sull'azionario nipponico è stato sostenuto anche dal rialzo del prezzo del petrolio che però in mattinata torna indietro dopo aver raggiunto ieri l'area dei 53 dollari al barile.

In positivo le Borse europee che dopo il ribasso della vigilia riprendono subito la via dei guadagni. In una giornata priva di dati macro di rilievo in Europa, il Ftse100 sale dello 0,39%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che si apprezzano rispettivamente dello 0,57% e dello 0,8%.
L'attenzione è rivolta ai diversi aggiornamenti macro che saranno diffusi in America, dove è atteso per oggi l'avvio della nuova stagione degli utili societari.

Avanza Piazza Affari che dopo essere stata la più penalizzata dalle vendite ieri, recupera con più grinta degli altri listini europei oggi. Il Ftse Mib si riporta ad un passo da area 19.400 con un vantaggio dell'1,19%.

Tra le blue chips in controtendenza troviamo Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che cede lo 0,39% e nel settore oil è debole anche ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) con un frazionale ribasso dello 0,06%, diversamente da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) che sale dello 0,6%.
Poco sotto la parità Leonardo, Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) , Generali (EUREX: 566030.EX - notizie) e CNH Industrial.

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Nuovo rally per Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che dopo aver guadagnato oltre il 9% ieri, sale di più di sette punti oggi, continuando a sfruttare l'effetto good bank. L'offerta vincolante presentata da Ubi Banca viene accolta con favore dagli analisti di varie banche d'affari che si esprimono positivamente sul titolo.

In recupero Banco Bpm e Banca Popolare dell'Emilia Romagna che guadagnano entrambi oltre il 3,5%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) sale del 2,27%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) che progredisce dell'1,7%. Più cauto Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) malgrado HSBC abbia confermato la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo alzato da 2,12 a 2,76 euro.

In rimonta Fca che dopo la debacle di ieri ha imboccato da subito la via dei guadagni, pur avendo già ridotto il vantaggio iniziale. Il titolo sale ora di oltre il 3% dopo che l'AD Marchionne ha rispedito al mittente le accuse relative alla violazione da parte del gruppo da lui guidato delle norme sulle emissioni.
Il recupero di Fca viene amplificato da Exor che viaggia in rally del 6% dopo essere stato fortemente penalizzato anch'esso dalle vendite ieri.

Sul fronte macro Usa in agenda troviamo le vendite al dettaglio di dicembre che dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,4% rispetto allo 0,1% precedente, e al netto della componente auto si stima un rialzo dallo 0,2% allo 0,4%.
Per i prezzi alla produzione di dicembre si prevede un incremento dello 0,2% contro lo 0,4% di novembre, mentre per la versione "core" è attesa una frenata dallo 0,4% allo 0,1%.

Per il dato preliminare della fiducia Michigan a gennaio le previsioni parlano di un'indicazione pari a 99 punti contro i 98,2 di dicembre, mentre le scorte delle imprese a novembre dovrebbero salire dello 0,2% rispetto al calo dello 0,2% precedente.
In agenda un discorso di Patrick Harker, presidente della Fed di Filadelfia, mentre a mercati chiusi è previsto l'incontro del numero uno della Fed, Janet Yellen, con gli insegnanti a Washington.

Prende il via oggi la nuova stagione degli utili societari in America e prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i conti del quarto trimestre del 2016 di Bank of America (Swiss: BAC-USD.SW - notizie) e di BlackRock (Sao Paolo: BLAK34.SA - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 0,38 e a 5,04 dollari, mentre per le trimestrali di Jp Morgan e di Wells Fargo (Swiss: WFC-USD.SW - notizie) le stime parlano di un eps di 1,44 dollari e di 1 dollaro.

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