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Piazza Affari opterà ancora per la cautela nel giorno della Fed?

Piazza Affari opterà ancora per la cautela nel giorno della Fed?

La chiusura contrastata di ieri è stata seguita oggi da una conclusione timidamente positiva per le Borse europee, in una giornata in cui è stata avvertita l'assenza della piazza tedesca, rimasta chiusa per festività. A fine sessione il Ftse100 e il Cac40 sono saliti rispettivamente dello 0,07% e dello 0,18%.

Ftse Mib sempre a contatto con i massimi dell'anno

In luce verde anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si è fermato a 22.793 punti, con un vantaggio dello 0,18%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22,826 e un minimo a 22.709 punti.
L'indice si è avvicinato ulteriormente ai massimi dell'anno, fermandosi appena sotto la soglia dei 22.800, in attesa di un input più deciso che permetta di spingere le quotazioni oltre gli ostacoli appena segnalati.

Con la rottura decisa dei 22.860/22.900 punti sarà inevitabile un approdo sulla soglia psicologica dei 23.000 punti, superata la quale ci sarà spazio per un allungo verso i 23.200 punti prima e in seguito in direzione di area 23.500, ultimo baluardo da abbattere prima di un ritorno sui massimi del 2015 in area 24.000 punti.

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Al ribasso resta da monitorare il supporto dei 22.600/22.500 punti, la rottura del quale potrebbe produrre un nuovo indebolimento dell'indice, con il rischio di flessioni più accentuate verso i 22.300/22.200 punti in primis e in un secondo momento in direzione della soglia supportiva dei 22.000 punti, da cui si è sviluppata l'ultima gamba di recupero.

Negativo sarà un abbandono di area 22.000, evento che aprirà le porte a ripiegamenti più consistenti verso i 21.800 e i 21.500 prima e in seguito in direzione dei 21.300 punti, con eventuali estensioni ribassiste fin verso la soglia dei 21.000 punti nella peggiore delle ipotesi.

I market movers in America: focus sulla Fed

Per domani sul fronte macro Usa si segnala l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ben più importante sarà la stima ADP che ad ottobre dovrebbe registrare la creazione di 225mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, rispetto alle 135mila unità di settembre. Per il dato finale dell'indice PMI manifatturiero di ottobre si stima una rilevazione pari a 54,5 punti, in rialzo rispetto ai 53,1 del mese precedente, mentre l'indice ISM manifatturiero di ottobre è atteso in calo da 60,8 a 59 punti.

Le spese per costruzioni a settembre dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,1%, in frenata rispetto allo 0,5% di agosto.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

L'evento più importante della giornata sarà il meeting della Fed che annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nel range 1%-1,25%. Gli investitori cercheranno di cogliere dal comunicato elementi utili per capire quali saranno le prossime mosse della Banca centrale americana nell'ultima riunione dell'anno in agenda a dicembre.

A mercati chiusi saranno diffusi i risultati trimestrali di Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) e di GoPro (Francoforte: A1XE7G - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,26 e a 0,02 dollari.
Alla prova dei conti anche Qualcomm (Swiss: QCOM-USD.SW - notizie) che dovrebbe consegnare un eps pari a 0,81 dollari, mentre dalla trimestrale di Tesla ci si attende una perdita per azione di 2,3 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa non sono previsti dati macro di rilievo ad eccezione dell'indice PMI manifatturiero in Gran Bretagna, per il quale ad ottobre si prevede un rialzo da 55,9 a 56,1 punti.
Da seguire in Grecia l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare pari a 875 milioni di euro.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) in attesa dei conti del terzo trimestre che saranno resi noti dopo la chiusura di Wall Street.
Sotto i riflettori tutti i titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.

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