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Piazza Affari si gioca ora un forte allungo. I titoli buy

Di seguito riportiamo l'intervista a Pietro Paciello, Head of Business Development and Chief Analyst presso Tier1FX, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli. Pietro Paciello è autore del libro appena pubblicato TRADING PLAN. Per info clicca qui

L'indice Ftse Mib ha raggiunto oggi l'area dei 16.900 punti da lei segnalata nell'ultima intervista come target di chiusura della fase rialzista in atto. A questo punto il recupero del mercato è al capolinea o può proseguire nel breve?

L'indice Ftse Mib sta lavorando il livello dei 16.900 punti che di fatto avevamo indicato come punto di approdo la scorsa settimana. In questo momento mi sembra che Piazza Affari stia guadagnando in termini di forza relativa rispetto agli altri mercati e la prossima area di resistenza che riesco ad individuare è a 17.050/17.070 punti che credo venga anche raggiunta a questo punto.
A mio avviso potrebbe essere un'inversione importante per il Ftse Mib perchè segue una fase di congestione duratura ed è una sorta di effetto molla che potrebbe spingere i corsi verso la vera resistenza di lungo termine in area 18.500.

Sarà importante verificare cosa farà il mercato in area 17.000/17.050 punti, perchè il superamento di tale soglia mi indurrà a pensare che davvero il mercato non voglia tornare indietro e che possa viaggiare al rialzo molto bene.
Non sarei sorpreso da un allungo molto potente, ma come tutte le fasi di mercato, sia al rialzo che al ribasso, il movimento sarà caratterizzato da fasi di accumulo e distribuzione.

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Consiglierei di vedere cosa succede in area 17.000/17.050 punti dove potremmo osservare delle prese di beneficio. Personalmente sono posizionato al rialzo e forse monetizzerò qualcosa su quel livello, ma se il Ftse Mib non dovesse tornare al di sotto dei 16.800 punti, a quel punto si avrà un forte pullback rialzista e a mio avviso sarà da comprare ancora.

Chi è già posizionato al rialzo mantiene le posizioni e osserverà quanto accadrà in area 17.000/17.050. Quello che è importante in un trend potenzialmente solo agli inizi come questo, non è valutare la prima dinamica che è quella che stiamo vivendo, quanto la correzione che segue. Se questa sarà limitata alla tenuta dei 16.800 punti, per me ci sono buone possibilità che il Ftse Mib allunghi in maniera molto forte verso i 18.500 punti.

La debolezza, purchè confinata entro certi limiti, va comprata, ma per il Ftse Mib sarà importante non violare al ribasso l'area dei 16.800 in chiusura di sessione, perchè diversamente nutro dei dubbi sulla possibilità di una prosecuzione della fase in atto.

Nel settore bancario cosa si aspetta nel breve per Banco Popolare e Banca Popolare di Milano dopo il via libera delle assemblee alla fusione tra i due gruppi?

Nelle scorse settimane avevamo già segnalato un trend di accumulazione su entrambi i titoli. Per quanto riguarda in particolare Banco Popolare, mi sembra che la dinamica di supporto sia molto precisa e lo scenario diventa potenzialmente pericoloso solo in caso di chiusura giornaliera sotto 2,5 euro.

Considerando la struttura complessiva del mercato che mi sembra ancora rialzista, credo che Banco Popolare abbia un test valido in area 2,85 euro, dove in passato ha lasciato aperto un gap-down molto violento.

Penso che il titolo vada a chiudere questo gap-down a 2,85 euro che probabilmente è il target di esaurimento dell'ondata rialzista di medio-lungo termine cui stiamo assistendo.
Prima del raggiungimento dei 2,85 euro non venderei il titolo e stopperei la posizione solo sotto 2,5 euro.

Copione identico per Banca Popolare di Milano per il quale appare legittimo attendersi una chiusura del gap-down in area 0,47 euro. Il titolo sta salendo con buoni volumi e diventerà pericoloso solo in caso di chiusura sotto 0,405 euro.
L'accumulazione è stata chiamata in tempi non sospetti quando c'è stato il breakout di 0,37 euro. Il consiglio è di mantenere aperte le posizioni long in essere, andando a valutare se a 0,47 euro il gap-down che verrebbe chiuso andrà a far completare la dinamica rialzista in atto.

Telecom Italia si sta risvegliando dopo essere sceso anche al di sotto di 0,7 euro. Quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Sono entrato in posizione sopra 0,73 euro su Telecom Italia perchè ha una bellissima divergenza rialzista e continuo con fiducia a tenere aperto il long fino a quando il Ftse Mib non mostrerà segnali di indebolimento e per il momento non ne vedo. Mi aspetto che il titolo possa andare a rivedere quota 0,83 euro come target di breve, dove probabilmente andrò a monetizzare.
Un segnale di allarme scatterà in caso di ritorni al di sotto di 0,7 euro, ma questa ipotesi al momento mi sembra abbastanza lontana.

Fca invece continua a mostrare un andamento incerto, basti guardare al calo odierno in controtendenza. Cosa può dirci di questo titolo?

Fca è molto trascurato dal mercato ed è rimasto molto indietro. Strutturalmente anche qui abbiamo una divergenza rialzista che ha portato ad un primo aggancio di area 5,95 euro dove c'era una bella resistenza per cui c'è stato un falso breakout e poi sono arrivati un po' di venditori sul mercato.

Una chiusura del titolo sopra i 6 euro darebbe molto slancio perchè chi come me ha intenzione di accumulare azioni su rottura dei 17.000 punti di Ftse Mib, cerca titoli che sono rimasti indietro e da questo punto di vista Fca potrebbe essere quello giusto. Sarà importante però almeno una chiusura giornaliera al di sopra dei 6 euro, perchè diversamente il titolo rimarrà in una zona di debolezza abbastanza evidente.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Banca Mediolanum? Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli attuali?

Se si osserva il grafico di Banca Mediolanum si nota che la situazione tecnica è molto simile a quella di Fca. Banca Mediolanum però mostrando una maggiore forza relativa sta rompendo al rialzo la resistenza e personalmente non compro il titolo solo per il fatto che ho già acquistato Azimut e non voglio sovrappesarmi sul settore.

E' evidente però che l'allungo di Banca Mediolanum va a confermare la buona intonazione complessiva del mercato e indubbiamente i protagonisti del risparmio gestito sono i migliori termometri della situazione.
Su Banca Mediolanum si può ancora entrare in acquisto per il titolo ha appena rotto al rialzo la resistenza, suggerendo di fissare uno stop loss sotto 5,9 euro, in modo da sfruttare un posizionamento che potrebbe rivelarsi molto interessante.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Intesa Sanpaolo che è tra i titoli rimasti indietro rispetto al mercato. Il titolo ha un'area target a 2,25 euro e ha appena rotto al rialzo la resistenza di breve e a mio avviso è da tenere in portafoglio. Le posizioni lunghe andranno stoppate sotto area 1,9 euro e credo che se il Ftse Mib confermerà la sua buona impostazione, avremo la possibilità di vedere Intesa Sanpaolo in area 2,28 euro. Il titolo offre un rapporto rischio-rendimento molto interessante, ricordando che Intesa Sanpaolo con ENI fa sostanzialmente il listino, quindi dubito che alla lunga Piazza Affari possa salire senza questo titolo bancario e ciò mi porta a pensare che vada tenuto in portafoglio.

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