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Piazza Affari verso i minimi del 2018? Le attese per domani

Piazza Affari verso i minimi del 2018? Le attese per domani

In una giornata in cui la piazza azionaria londinese e quella americana sono rimaste chiuse per festività, le Borse europee hanno vissuto una sessione a due facce, con scambi inferiori alla media. Dopo una prima parte in cui gli indici hanno provato a muoversi in positivo, le vendite hanno avuto la meglio, costringendo ad una chiusura in rosso.
A fine sessione così il Dax30 e il Cac40 hanno ceduto rispettivamente lo 0,58% e lo 0,61%.

Ftse Mib sotto quota 22.000: prossima tappa i minimi dell'anno?

E' andata peggio a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.932 punti, in ribasso del 2,08%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.855 e un minimo a 21.797 punti.
L'indice ha dato vita ad spunto iniziale molto interessante che però non ha trovato conferma, lasciando spazio a nuove vendite, sulla scia dell'evoluzione sul fronte politico.

Le quotazioni sono scivolate nell'intraday su livelli che non si vedevano più da inizio marzo, a poca distanza peraltro dai minimi dell'anno segnati il 5 dello stesse mese, il giorno dopo l'esito delle elezioni politiche.
Il quadro tecnico del mercato registra un deterioramento ormai quotidiano e almeno nell'immediato appare difficile ipotizzare un cambio di rotta, senza escludere dei rimbalzo da ipervenduto che però andranno letti semplicemente come tali.
La situazione sul fronte politico si conferma decisamente difficile in Italia e il mercato avrà bisogno di tempo per metabolizzare uno scenario ancora in divenire e passibile anche di ulteriori peggioramenti.

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Dal punto di vista tecnico un ritorno del Ftse Mib al di sopra di 22.000 punti potrebbe favorire un recupero verso i 22.200 prima e i 22.500 in seguito. Con conferme al di sopra di quest'ultimo livello l'indice potrebbe testare i massimi odierni in area 22.850, superati i quali potrà anche allungare verso la soglia psicologica dei 23.000 punti.

Con conferme al di sotto di area 22.000 il Ftse Mib potrebbe scivolare nuovamente sui minimi odierni in area 21.800, sotto cui la discesa proseguirà con buona probabilità verso i minimi dell'anno in area 21.500/21.450. In caso di cedimenti anche di quest'ultima soglia di prezzo bisognerà mettere in conto ripiegamenti più ampi in direzione di 21.000 punti, con eventuali estensioni ribassiste fin verso i 20.800 punti nella peggiore delle ipotesi.

Le tensioni restano molto alte e la strategia migliore da adottare in situazioni come queste è quella di rimanere in osservazione, in attesa di un rientro almeno parziale della volatilità, prima di valutare qualsiasi intervento operativo.

I market movers in America

Per domani è atteso il ritorno agli scambi di Wall Street e sul fronte macro si segnala in primis l'indice S&P Case-Shiller che in riferimento al mese di marzo dovrebbe mostrare una variazione positiva del 6,7% su base annua, rispetto al 6,8% del mese precedente. Per la fiducia dei consumatori a maggio si prevede un calo da 128,7 a 128 punti.
Da segnalare anche un discorso di James Bullard, presidente della Fed di Dallas.

A mercati chiusi si guarderà ai conti degli ultimi tre mesi di Hewlett-Packard, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,48 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Francia dove è atteso l'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a maggio dovrebbe calare da 101 a 100 punti. In Italia sarà reso noto l'indice della fiducia dei consumatori che a maggio è visto in rialzo da 117,1 a 118 punti, mentre l'indice relativo alla fiducia delle imprese dovrebbe aumentare da 107,7 a 108 punti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnalano le assemblea di Exor, Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) e KR Energy per il via libera ai dati di bilancio dell'ultimo esercizio.
Da seguire l'asta dei BOT con scadenza a sei mesi per un importo pari a 5,5 miliardi di euro.

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