Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: i Dati sulla Produzione di Greggio Pesano sui Prezzi
In seguito alle notizie incoraggianti sull’uragano delta e sulla produzione di gas naturale, nella giornata di ieri il prezzo del gas è incrementato sensibilmente, superando i 2,8 dollari. In particolare, è stata riscontrata una maggiore domanda di GNL, componente che continua a trainare i prezzi.
Con le previsioni meteo che hanno indicato un ritorno alle temperature più fredde già questo mese in gran parte del mondo, USA inclusi, è probabile che il prezzo torni a salire e si assesti finalmente intorno ai 3 dollari tanto citati in passato, nonostante i dati sulle scorte in netto rialzo, che potrebbero ancora esercitare una spinta ribassista.
Il prezzo dell’oro è invece tornato intorno ai 1915 dollari l’oncia, indicando che il metallo prezioso non riesce ancora a superare la soglia psicologica dei 1950 dollari e dei 2000 dollari. La fascia di supporto, considerando alcune sensibili variazioni del dollaro questa settimana, è da spostare a quota 1800 dollari l’oncia, dove risiede l’EMA a 200 giorni. Tuttavia, è difficile ritenere che il prezzo possa muoversi a lungo sotto i 1900 dollari senza tentare ulteriori allunghi nei prossimi giorni.
Previsioni sul prezzo del petrolio
Con riferimento invece al petrolio, nella giornata di ieri i prezzi si sono lievemente contratti, con il Wti nuovamente sceso sotto i 40 dollari al barile. A pesare, sono state prevalentemente le preoccupazioni per l’incremento delle scorte statunitensi.
La contrazione dei prezzi è dovuta anche al termine dello sciopero dei lavoratori norvegesi, che segnerà adesso un incremento della produzione giornaliera non irrilevante. Un’altra notizia ribassista è quella dell’incremento della produzione libica, che dovrebbe salire a circa 355.000 barili al giorno. Per tutte queste ragioni, non è da escludere quest’oggi un ulteriore ribasso rispetto ai livelli raggiunti ieri.
Il Calendario Economico della Settimana
La nuova settimana dei mercati continua oggi con diversi appuntamenti: si attendono infatti l’indice dei salari medi e i dati sulla disoccupazione nel Regno Unito, insieme all’IPC tedesco e all’indice ZEW sulla fiducia in Europa.
Dagli USA arriveranno gli indici dei principali prezzi al consumo e il bilancio del budget federale, mentre la Cina comunicherà i dati sulla bilancia commerciale aggiornati a Settembre.
Nella giornata di oggi verrà rivelato anche il report mensile dell’OPEC, in cui i Paesi produttori forniranno la loro visione sulle prospettive future del mercato, con i prezzi ancora in stallo da mesi.
Domani sarà invece il turno della produzione industriale giapponese a livello mensile, del Report mensile dell’AIE statunitense (l’Agenzia internazionale per l’Energia), e della produzione industriale in Unione Europea.
Come sempre, gli USA riveleranno anche i dati sulle scorte di petrolio, che nella scorsa rilevazione si sono mostrate in aumento.
La settimana continua Giovedì con l’IPC e IPP cinese e i dati sugli ordinativi e sulle vendite industriali in Italia, a cui seguiranno diverse aste di titoli di Stato in Francia e Spagna.
Dagli USA, si attendono invece i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione, insieme alle scorte di greggio, alle importazioni e alla produzione di carburante distillato e benzina.
Infine, la settimana si chiuderà Venerdì 16 Ottobre 2020 con l’IPC italiano mensile a Settembre 2020, il saldo della bilancia commerciale italiana e diversi dati a livello UE. Già in mattinata si attendono infatti gli indici dei prezzi al consumo, l’indice HICP (ad esclusione di beni alimentari ed energetici) e il saldo della bilancia commerciale.
Dagli USA, invece, giungeranno i dati sulla produzione industriale e manifatturiera e sulle vendite al dettaglio.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.
This article was originally posted on FX Empire