Yahoo Finanza Pubblicità, Upa: qualificazione Italia a Mondiali calcio vale 1% investimenti 2018
MILANO (Reuters) - La qualificazione dell'Italia ai Mondiali di Calcio vale l'1% degli investimenti pubblicitari dell'intero 2018, che sarà probabilmente un altro anno positivo in termini di raccolta ma pieno di variabili.
E' la stima fornita oggi da Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'Upa, che ha anche confermato le attese di chiusura del 2017 a +1,8%.
"Il 2018 è un anno che si presenta complicato, saremo sull'ottovolante", ha detto a margine della presentazione dello studio Upa sui KPI (key performance indicator).
"La visibilità sugli investimenti pubblicitari è sempre minore, oggi arriva a circa un mese", ha premesso.
"L'anno prossimo sarà un anno sportivo, come tutti quelli pari, con i Mondiali di Calcio in Russia, che tra l'altro ha orari compatibili con l'Italia". La sola presenza di eventi sportivi di questo calibro, ha spiegato, "porta un 1-2% in più rispetto agli anni dispari" in termini di investimenti in pubblicità.
"La partecipazione dell'Italia ai Mondiali vale circa l'1% degli investimenti dell'anno. Poi c'è la variabile di come si comporteranno gli Azzurri. Se vanno in finale l'apporto postitivo potrebbe salire all'1,5%", ha detto Sassoli.
La presenza dell'Italia ai Mondiali al momento non è scontata perché gli azzurri devono affrontare i playoff per qualificarsi.
Un altro punto di incertezza è legato alle elezioni politiche che si terranno l'anno prossimo. "Angela Merkel ci sta mettendo 2-3 mesi per formare il governo. Non so quanto ci metteremo noi", ha sottolineato il presidente dell'Associazione utenti pubblicitari ricordando che "l'incertezza politica è inversamente proporzionale agli investimenti pubblicitari".
"Sarà un anno all'insegna dell'imprevedibilità, anche se ho fiducia che sarà comunque il quarto anno positivo di seguito anche perché gli indicatori economici sono buoni", ha concluso Sassoli ricordando tra i fattori positivi la misura di Tax Credit in arrivo per gli investimenti pubblicitari sulla carta stampata.
(Claudia Cristoferi)
