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Puntare ancora sull'equity, ma attenti alle sfide dell'autunno

Puntare ancora sull'equity, ma attenti alle sfide dell'autunno

Anche se con alcune incertezze, i mercati azionari globali confermano nel complesso una buona intonazione, sulla scia della tendenza mostrata da oltre un mese a questa parte. Superato lo spauracchio della Brexit, le Borse hanno recuperato terreno e ora rivolgono la loro attenzione alle prossime mosse della Fed sui tassi di interesse.

Contesto favorevole per l'azionario

Il sentiment degli investitori resta abbastanza positivo, come evidenziato dagli analisti di Danske Bank (Londra: 0NVC.L - notizie) , i quali segnalano che gli indici azionari americani stanno facendo registrare nuovi massimi storici, seppur con aggiornamenti frazionali rispetto ai precedenti, mentre gli indici europei hanno rotto al rialzo il range in cui scambiavano, anche se da eccezione Piazza Affari dove il Ftse Mib continua a mostrare un movimento in laterale peraltro in un intervallo piuttosto contenuto.

La maggiore propensione al rischio cui stiamo assistendo da alcuni settimane sui mercati è da ricondurre a tre fattori chiave secondo gli esperti di Danske Bank. In primis al ciclo economico, visto che gli ultimi dati sull'attività manifatturiera, tanto in Cina quanto negli Stati Uniti, segnalano che lo slancio macroeconomico è migliorato, mentre in Europa si è avuto un impatto meno forte del previsto dalla Brexit.

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Il secondo fattore che giustifica l'attuale sentiment è da ricondurre al venire meno di alcuni rischi sulla crescita globale. Gli analisti fanno notare che i mercati emergenti e la Cina sono più stabili, senza dimenticare che Donald Trump, candidato alle elezioni presidenziali Usa, sta perdendo sostegno per la sua corsa alla Casa Bianca.

Infine, la maggiore propensione al rischio viene spiegata anche alla luce delle politiche monetarie accomodanti portate avanti dalle Banche Centrali, tra le quali ora è la Fed ad essere il sorvegliato speciale in attesa di capire quando ci sarà la prossima stretta sui tassi di interesse, già rinviata in più occasioni.
Per gli analisti di Danske Bank non ci sono rischi incombenti per i mercati e questo favorisce una contrazione dei premi al rischio e un aumento dei multipli per le azioni.

Ancora margini al rialzo per le Borse

Ci sono ancora i margini quindi per scommettere sulle Borse e una conferma di ciò giunge anche dal Credit Suisse (Londra: 0QP5.L - notizie) che di recente ha rivisto al rialzo il target per fine dell'anno dell'S&P500 a 2.250 punti e per l'Eurostoxx50 a 3.100 punti. Il potenziale di upside dai livelli correnti non è particolarmente elevato, visto che si tratta di rialzi nell'ordine del 3%-4% per i due indici citati, ma questo basta per comprendere che chi è caccia di rendimento dovrà necessariamente rivolgersi ancora all'azionario, vista l'assenza di alternative valide sul fronte obbligazionario.

Attenti alle sfide dell'autunno

Certo è d'obbligo un pizzico di cautela visto che siamo in prossimità di settembre, mese tradizionalmente nervoso per le Borse internazionali. Da non dimenticare le altre sfide attese in autunno, basti ricordare le elezioni presidenziali in America e il voto sul referendum costituzionale in Italia, giusto per citarne alcuni.
L'azionario in ogni caso è ancora da preferire, come segnalato dagli analisti di Anima SGR, che invitano a privilegiare moderatamente questo asset, vista la stabilizzazione del prezzo del petrolio e di altre materie prime, elemento che dovrebbe avere ricadute positive per i Paesi emergenti e in generale per la crescita globale.

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