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Quando sarà il momento di scaricare posizioni strategiche?

Ad una settimana dallo shock che ha scosso gli investitori di tutto il mondo, per i mercati azionari globali è sempre "business as usual". Il tonfo di mercoledì scorso si è rivelato una apprezzabile opportunità di ingresso di breve periodo, con il conseguente recupero che ha sottolineato l'affrancamento dal mercato dalle zavorre (mani deboli) che l'avevano di recente appesantito. Urta la giustificazione fornita ex post da chi subito dopo il tonfo aveva frettolosamente pronosticato improbabili crolli di mercato: «è tutto merito del supporto offerto dalle banche centrali». Una spiegazione tanto lacunosa quanto pericolosa: perché la liquidità che conta - dollari - è in contrazione da quando alla fine del 2014 la Federal Reserve ha cessato di "stampare moneta" per acquistare titoli; mentre la BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) ha avviato un tapering che a detta di tutti tre anni fa impattò eccome sul mercato.

Soprattutto, ci indispone la progressiva consapevolezza della opzione put fornita dalle banche centrali dagli investitori. Un leitmotiv che ci accompagna felicemente da più di otto anni, ma che soltanto adesso, dopo un rialzo del 178% (MSCI World), esclusi i dividendi, viene abbracciato dal consenso. Il timore è che, quando saranno finalmente raggiunti i target di mercato, e quando le condizioni strutturali favorevoli al bull market verranno meno, gli ultimi arrivati si faranno cogliere fatalmente di sorpresa da un movimento avverso che si tenderà ad esorcizzare invocando un intervento delle banche centrali che, in quelle circostanze, si rivelerà sterile.

Questo è solo un monito da tenere ben presente. Il nostro modello di asset allocation mantiene la barra dritta: dall'inizio dell'anno ha proposto una discreta sovraesposizione (75%) sui mercati azionari. Una scelta premiante, e tuttora ribadita. La Advance-Decline Line delle prime 25 borse al mondo, fra gli elementi della doppia dozzina di parametri impiegati nella quantificazione mensile dell'esposizione al rischio, avendo correttamente segnalato le opportunità di ingresso di giugno e inizio novembre 2016, si mantiene evidentemente ben sopra i supporti dinamici. Fornendo una impareggiabile guida che ci segnalerà il momento più opportuno per scaricare posizioni strategiche.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online