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Si riaffaccia qualche acquisto in Europa. Banche in recupero

Seduta poco convincente quest'oggi per le Borse asiatiche che si sono mosse lungo binari diversi, visto che lo Shanghai Composite si è fermato intorno alla parità, mentre l'Hang Seng ha ceduto lo 0,7%.
E' riuscita a fare meglio la Borsa giapponese che ha visto il Nikkei 225 guadagnare terreno per la quarta seduta consecutiva, chiudendo gli scambi in rialzo dello 0,41%. A favore gli acquisti sul listino nipponico ha contribuito l'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro che sta risalendo la china in direzione di quota 109.

La negativa chiusura di ieri a Wall Street ha pesato inizialmente sulle Borse europee che hanno avviato gli scambi in negativo, salvo poi riprendersi e spingersi al di sopra della parità. Resta in rosso solo il Ftse100 che mostra un frazionale calo dello 0,07%, mentre il Dax30 e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,45% e dello 0,41%.

Gli investitori non si sono lasciati condizionare dall'unico dato macro diffuso oggi in Europa, rappresentato dalla produzione industriale che a marzo ha evidenziato una variazione negativa dello 0,8%, in recupero rispetto alla lettura precedente che è stata rivista verso il basso da -0,8% a -1,2%. L'indicazione odierna ha deluso le attese del mercato che puntava ad una rilevazione sulla parità.
Il mercato attende di conoscere l'esito della riunione odierna della Bank of England che annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse destinati a rimanere fermi allo 0,5%.

In positivo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge a ridosso dei 17.750 punti con un vantaggio dello 0,35%.
Tra le blue chips che si muovono in direzione opposta a quella del mercato troviamo Generali (Swiss: ASG.SW - notizie) che lascia sul parterre il 4% dopo i conti trimestrali, malgrado gli stessi abbiano restituito un utile netto superiore alle attese, seppure in calo del 13,8%.

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Negativi alcuni titoli del lusso come Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che perde l'1,5%, seguito da Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) che scende dello 0,9%, mentre Moncler cala dello 0,38% cedendo il passo ad alcune prese di profitto dopo il buon rialzo della vigilia.

In flessione dello 0,41% A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) in attesa dei conti trimestrali, mentre Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) scende dello 0,1% dopo che il gruppo ha archiviato il primo trimestre dell'anno con un utile netto in calo del 18,2% a 266 milioni di euro.

Rimbalzano i bancari dopo le vendite di ieri con Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in ascesa di oltre il 2%. Risalgono la china Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) che dopo la debacle di ieri avanzano del 2,11% e dell'1,91%.

In ascesa dell'1,5% Banca Monte Paschi, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) si accontentano dello 0,5% e dello 0,1%. Segno meno per Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) che flette dello 0,47%.

Spunti positivi nel settore oil in attesa del report sulle scorte strategiche di petrolio che intanto sale verso i 46,5 dollari al barile. Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) mostra un rally del 3,35%, seguito da Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) che si apprezzano dell'1,95% e dell'1,12%.

Sul fronte macro Usa oggi saranno resi noti i prezzi alle importazioni di aprile che dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,2%, in linea con la lettura precedente. Da seguire anche le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 274mila a 270mila unità.

In calendario un discorso di Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, oltre a cui parlerà anche Eric Rosengren, a capo della Fed di Boston, ed è previsto anche un intervento di Esther George, presidente della Fed di Kansa City.

A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui risultati trimestrali di Nvidia Corporation (NasdaqGS: NVDA - notizie) per i quali si prevede un utile per azione pari a 0,32 dollari.

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