Tesoro colloca nuovo Btpei 5/2028 da 3 mld, premio di 11 pb su Btpei 9/2026
di Elvira Pollina
LONDRA/MILANO (Reuters) - Seconda emissione via sindacato di quest'anno per il Tesoro italiano, che ha collocato 3 miliardi di euro di un nuovo Btpei 10 anni indicizzato all'inflazione della zona euro, con scadenza maggio 2028, raccogliendo ordini appena sotto 6,4 miliardi di euro.
I lead manager complessivamente hanno contribuito agli ordini per 725 milioni, cui si aggiungono 592 milioni di euro da parte dei co-lead.
Il nuovo titolo offre un premio di rendimento pari a 11 punti base sul tasso del Btpei settembre 2026, rivisto al ribasso un da un guidance di 11-12 punti base, a sua volta ridotta dal livello iniziale di 13 punti base.
Il nuovo Btpei, sintetizza una nota del Tesoro, stacca una cedola annua di 1,30% ed è stato prezzato a 99,878, corrispondenti a un rendimento lordo annuo reale all'emissione di 1,316% "con qualche punto base di premio sulla curva", dice un operatore.
A questo si aggiungerà l'inflazione. Utilizzando come riferimento il Btp nominale settembre 2028 -- il cui rendimento si attesta in area 2,48% -- ne consegue che al nuovo indicizzato per andare a 'breakeven' occorrono 116 punti base, ovvero un'inflazione di poco inferiore a 1,2%.
Proprio la risalita delle aspettative d'inflazione nella zona euro osservata a partire dalla metà dell'anno scorso ha risollevato nell'ultima parte del 2016 il comparto dei linker, non solo italiani.
"Per i Btpei, sul tratto decennale in estate, l'inflazione breakeven era in area 60-65 punti base, siamo arrivati a fine gennaio in area 120 punti base, poi c'è stata una lieve discesa con qualche presa di profitto nell'ultimo mese", ripercorre lo strategist di UniCredit Elia Lattuga.
L'indice 'forward breakeven' a 5 anni -- uno dei principali indicatori delle aspettative inflazionistiche di lungo termine - dopo un picco a 1,80%, stamane viaggia in area 1,67%. L'ultima rilevazione Eurostat, relativa a febbraio, ha certificato un'inflazione a 2%.
"L'emissione odierna -- prosegue Lattuga -- ha rappresentato una buona occasione per quanti volessero diversificare un po' i portafogli, a un livello un po' più interessante di qualche settimana fa".
Il sindacato di banche collocatrici era composto da Deutsche Bank, Jp Morgan, Mps, Societè Generale e Ubs.
FUNDING
Marzo e aprile si presentano come due mesi piuttosto impegnativi per quanto riguarda le scadenze di titoli pubblici italiani, in un contesto di mercato che continua a mostrare una certa volatilità, in vista delle presidenziali francesi.
Intesa Sanpaolo stima un offerta netta positiva di 5 miliardi a marzo e di 8 miliardi ad aprile, considerando il quantitative easing. Considerando l'emissione odierna, il Tesoro sin qui ha coperto il 23,65% del funding previsto per quest'anno.
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia