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Tim, Elliott ha posizione su ord e risp, chiede cambi in Cda

MILANO (Reuters) - Il fondo attivista americano Elliott ha una posizione in azioni ordinarie e di risparmio Tim e chiede il rinnovamento del board della compagnia telefonica con l'inserimento di consiglieri indipendenti e altamente qualificati.

La notizia arriva nel giorno del Cda sul nuovo piano industriale di Tim sotto la regia dell'azionista di riferimento Vivendi.

La mossa del fondo, anticipata da indiscrezioni stampa, è stata letta da alcuni proprio come un tentativo di contrastare la gestione di Vivendi e presentare un nuovo piano industriale.

Al termine del Cda il presidente di Tim Arnaud de Puyfontaine, che è anche Ceo Vivendi, ha dichiarato, a domanda su Elliott, che "tutti gli azionisti sono benvenuti, è una buona cosa che Tim sia in grado di attrarre azionisti".

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"Sono molto contento del lavoro svolto, è stato un ottimo lavoro a livello di board, annunceremo più tardi grandi notizie per Tim", ha poi aggiunto con riferimento al piano industriale all'esame del consiglio odierno.

Un portavoce di Elliott ha dichiarato che la posizione del fondo sulle azioni ordinarie Tim non supera a oggi le soglie oltre le quali è obbligatorio dare comunicazione secondo la legge italiana (il 5% per i fondi di investimento). Repubblica parlava oggi di una quota pari al 6%.

"In qualità di investitore in Telecom Italia, Elliott ha speso tempo e risorse significative nei mesi scorsi analizzando la società e le alternative strategiche. Secondo Elliott la governance di Telecom, la sua valutazione, la direzione strategica e le relazioni con le autorità italiane migliorerebbero con la sostituzione di alcuni membri del board con consiglieri nuovi, pienamente indipendenti e altamente qualificati", spiega il portavoce.

Elliott sta dunque valutando le mosse necessarie per raggiungere questo scopo e potrebbe aumentare ulteriormente la sua posizione in Tim anche se non intende prendere il controllo della società, conclude il portavoce.

In una nota diffusa in serata Asati, associazione di piccoli azionisti di Tim, dichiara di vedere con favore l'interesse di Elliott "in quanto potrebbe costribuire a bilanciare l'influenza di Vivendi in assemblea e, auspicabilmente e conseguentemente, nel Cda di una reale public company ridefinendo e reindirizzando la strategia della società verso un'effettiva crescita e creazione di valore nell'interesse di tutti gli azionisti".

Tim ha chiuso in rialzo del 5,95% a 0,7722 euro. Secondo gli analisti di Mediobanca Securities le notizie sull'ingresso di Elliott possono alimentare l'appeal speculativo sul titolo.

(Gianluca Semeraro)