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Troppe incertezze a Piazza Affari: quali titoli scegliere?

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Davide Dalmasso, analista tecnico di Alfa Scf, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

L'indice Ftse Mib sta recuperando terreno per la terza seduta consecutiva, nel tentativo di allontanarsi dall'area dei 16.000 punti. Come valuta l'attuale situazione del mercato?

L'andamento odierno a Piazza Affari potrebbe andare incontro ad una certa volatilità vista l'attesa pubblicazione dei dati americani sull'occupazione. Se dobbiamo osservare unicamente i dati che abbiamo a disposizione ad oggi, possiamo notare che chi aveva messo un ordine di acquisto immediatamente sopra i 17.000 punti di Ftse Mib lunedì scorso, ha ricevuto una bruttissima sorpresa per via della falsa rottura del suddetto livello.

Lo storno che si avuto nelle scorse giornate conferma la validità resistenziale di area 17.000. Chi volesse posizionare degli ordini in acquisto dovrà metterli più in atto dei 17.000 punti e in particolare a 17.150.
La reazione che c'è stata nella seconda parte della settimana candida i 16.000 punti come livello supportivo cui guardare. Se venisse violata quest'area le operazioni short che si aprirebbero potrebbero spingere il Ftse Mib verso i 15.000 punti, dove troviamo il supporto statico più significativo corrispondente al minimo di giugno.

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Dal mio punto di vista la view sul trend di Piazza Affari resta estremamente neutrale perchè il Ftse Mib si trova all'interno di un range che non è neanche così ampio, visto che è contenuto tra i 16.000 e i 17.000 punti. Questi due livelli potrebbero dare indicazioni molto chiare su quello che potrebbe essere il trend futuro.

Attendiamo di vedere quindi come evolve la situazione prima di assumere posizioni in una direzione o nell'altra. Al momento non mi sbilancerei, ancor più in un mercato come quello attuale in cui ad elementi di instabilità noti si sono aggiunti fattori di natura tecnica.

Siamo nel mese di agosto durante il quale gli scambi non sono elevati e questo, unitamente alle maggiori incertezze, genera più volatilità del consueto, motivo per cui è bene muoversi con molta cautela.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario qual è il suo giudizio su Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) ? Quali indicazioni ci può fornire per questi due temi?

Ubi Banca ha un livello resistenziale statico estremamente significativo a 2,9 euro, cui si aggiunge il fatto che proprio in quest'area converge una trendline ribassista che ha la sua origine ad inizio anno.
Ritengo che la convergenza di questi due tipi di resistenza amplifichi la significativa del livello dei 2,9 euro, per cui il superamento dello stesso risulterebbe un segnale molto chiaro di positività, o quantomeno un'indicazione di apprezzamento da parte del mercato su Ubi Banca piuttosto che su altri bancari.

Su Mediobanca le vendite si sono accanite in maniera pesante ad inizio settimana, sebbene questo titolo dovrebbe essere meno soggetto alle problematiche che affliggono gli altri istituti di credito italiani.
Per Mediobanca segnaliamo un livello sul quale convergono una resistenza statica e una di tipo dinamico e mi riferisco all'area dei 6,65 euro. Il raggiungimento di questo livello potrebbe segnalare che il mercato sta premiando più Mediobanca rispetto ad altri titoli o che comunque la tensione si sta progressivamente alleviando.

Si può adottare una strategia di acquisto sulla forza al superamento dei 6,65 euro e il fatto che questo livello corrisponda all'apertura positiva fatta registrare lunedì scorso, è un ulteriore aspetto che amplifica la significativa del livello stesso.
Se Mediobanca avrà la forza di tornare sui 6,65 euro e di superarli, significherà che qualcosa sta cambiando.

Nel comparto energetico ci sono dei titoli che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase?

Segnalo Saipem per il quale abbiamo osservato l'inizio di un mini-trend negativo la scorsa settimana dopo che il titolo era riuscito a superare la soglia di 0,45 euro, rimasta inviolata da inizio anno. Quello che sembrava essere un segnale positivo, in realtà non si è rivelato tale, tanto che i corsi sono scesi anche al di sotto del supporto statico a 0,4 euro.
Se Saipem dovesse scivolare ulteriormente verso 0,35 euro, a mio avviso si genererebbero opportunità di acquisto sulla debolezza, perchè su questo livello convergono un supporto statico e dinamico, evento che rende probabile una reazione dei prezzi in senso positivo.

Suggerirei di guardare anche a Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) che generalmente beneficia dei momenti di incertezza e di fly to quality del mercato. Un'opportunità di acquisto si avrebbe in caso di discesa dei corsi a 4,9 euro, dove anche in questo caso troviamo un supporto statico e uno di tipo dinamico.

Mentre per i due bancari analizzati prima aspetterei un segnale di positività che lasci ben sperare sul fatto che le problematiche del settore si stiano in qualche modo alleviando, per Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) e Snam attenderei un ritracciamento prima di aprire nuove posizioni long.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Segnalo Moncler che da inizio anno ha testato più volte la resistenza in area 16 euro. Un test di questo livello era già avvenuto a novembre scorso, ma fino ad ora il titolo non è riuscito a superarlo in modo stabile.

Questo mi porta a dire che l'area dei 16 euro è particolarmente significativa e l'eventuale superamento della stessa potrebbe segnalare che qualcosa sta cambiando per il titolo. Per questo motivo suggerisco di adottare una strategia di tipo buy-up al superamento dei 16,15 euro.

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