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Una Finestra sull’Europa: OPEC+ dice sì alla Riduzione dei Tagli, Prezzo del Petrolio resta Stabile

Seduta in rialzo, ieri, per i principali listini europei, che hanno sfiorato il +2% recuperando valore dopo la giornata precedente caratterizzata da una forte incertezza.

In Italia, Piazza Affari ha chiuso oltre il +2%, con tutti i titoli in positivo e il valore delle azioni di Atlantia si è impennato dopo l’accordo con il governo, che verrà approfondito in seguito.

Lo spread è sceso ulteriormente a 163 punti, con il rendimento del decennale benchmark ancora stabile all’1,21%.

Si apprezza anche l’euro, che ha finalmente superato quota 1,14 dollari, sintetizzando il clima di fiducia in tutta Europa per la riduzione dei contagi e per la ripartenza. Il livello attuale non si osservava infatti dai primi giorni di Marzo, quando la pandemia di Coronavirus aveva piegato la moneta unica.

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Nel fine settimana, con il Consiglio UE fissato al 17 e 18 Luglio, si discuterà del Recovery Fund e i Paesi membri tenteranno di trovare una soluzione che possa soddisfare i due fronti diversi, tra chi invoca aiuti solidali per i Paesi più colpiti e il Gruppo dei “frugali” che invece si mostra ancora restio a schierare gli strumenti richiesti.

L’esito del Consiglio può impattare pesantemente sul cambio EUR/USD.

I principali indici europei

Il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso la sua seduta a 20.281 punti, in aumento del +2,02%.

A spiccare è stata soprattutto Atlantia, che ha chiuso in rialzo del +26,65% a 14,50 euro ad azione, in seguito all’accordo con il governo sulla concessione di Aspi.

Autostrade per l’Italia diventerà di fatto una Public Company con il 51% di Cassa Depositi e Prestiti. Dopo diverse ore di riunione, il Consiglio dei Ministri ha infatti terminato la negoziazione prevedendo anche diverse misure compensative, a esclusivo carico di Aspi, per un totale di 3,4 miliardi di euro.

Si parla inoltre di una riscrittura delle clausole della convenzione per adeguarle al Decreto Milleproroghe e di un aumento del sistema dei controlli e delle sanzioni anche in caso di violazioni considerate di lieve entità.

Anche gli altri indici europei hanno vissuto una buona seduta, con il CAC40 francese in rialzo del +2,03% (nuovamente ben sopra i 5000 punti) e il DAX30 che ha chiuso al +1,84%.

Anche l’Ibex-35 di Madrid ha recuperato il calo della seduta precedente con un +1,84%.

OPEC+ riduce i tagli alla produzione di petrolio

Al termine della riunione, l’OPEC+ ha deciso di ridurre i tagli alla produzione per tentare di intercettare la crescente domanda che scaturirà dalla ripresa delle attività, nella speranza che non si verifichi nel medio periodo una seconda ondata di chiusure.

I delegati hanno confermato che i tagli dovrebbero passare il mese prossimo dai 9,7 milioni di barili giornalieri a 7,7 milioni, un primo test per valutare la capacità della domanda, restituendo al mercato un 10% circa della produzione di petrolio a livello globale.

L’accordo non sembra aver ancora particolarmente influito sul prezzo del petrolio che resta stabile con il Wti stamattina a 40,8 dollari e il greggio Brent ceduto a 43,5 dollari al barile circa.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Nella giornata di oggi, oltre ai dati cinesi su PIL e produzione industriale, sarà il turno delle immatricolazioni auto in Italia, Germania e Francia.

Inoltre, si conosceranno i dati sull’IPC e l’IAPC francese, oltre al saldo della bilancia italiana ed europea.

Si attenderà poi la conferenza stampa della BCE, da cui potranno emergere importanti novità sulle operazioni di rifinanziamento e sulla politica monetaria a livello europeo.

Infine, giornata ricca di market movers anche domani, con le vendite industriali italiane, il saldo della bilancia commerciale spagnola e, a livello europeo, gli indici dei prezzi al consumo.

Per un’occhiata a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

This article was originally posted on FX Empire

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