Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.657,35
    +318,03 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    39.512,84
    +125,08 (+0,32%)
     
  • Nasdaq

    16.340,87
    -5,40 (-0,03%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    78,20
    -1,06 (-1,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.434,16
    -2.202,87 (-3,76%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.302,78
    -55,23 (-4,21%)
     
  • Oro

    2.366,90
    +26,60 (+1,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0772
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.222,68
    +8,60 (+0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.085,08
    +30,67 (+0,61%)
     
  • EUR/GBP

    0,8601
    -0,0007 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9760
    -0,0005 (-0,05%)
     
  • EUR/CAD

    1,4718
    -0,0026 (-0,17%)
     

Usa minaccia Russia con 'serie conseguenze' per ogni nuova aggressione in Ucraina

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il presidente lettone Egils Levits

RIGA (Reuters) - Gli Stati Uniti hanno minacciato "serie conseguenze" per ogni nuova aggressione da parte della Russia, mentre le forze occidentali alleate della Nato si sono riunite per discutere le intenzioni di Mosca nella mobilitazione di truppe al confine con l'Ucraina.

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken informerà i suoi 29 corrispondenti Nato sul quadro dell'intelligence Usa sul fronte orientale e in Ucraina, stato non appartenente all'alleanza.

Durante una conferenza stampa in Lettonia prima del meeting, Blinken ha espresso le proprie preoccupazioni sugli "insoliti" movimenti delle truppe russe.

"Ogni escalation da parte della Russia rappresenterebbe una grande preoccupazione per gli Stati Uniti così come per la Lettonia e ogni nuova aggressione porterà a serie conseguenze", ha detto.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Due concentrazioni di truppe russe viste quest'anno sul confine dell'Ucraina hanno allarmato l'Occidente. A maggio, le truppe russe sul confine hanno raggiunto quota 100.000 soldati, la più grande mobilitazione dall'annessione della Crimea avvenuta nel 2014, secondo i funzionari occidentali.

Mosca ha respinto le accuse parlando di insinuazioni da parte dell'Ucraina, aggiungendo che non sta minacciando nessuno e rivendicando il diritto di mobilitare le truppe in base al proprio giudizio.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)