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Wall Street sale ancora, ma non infiamma l'Europa

Anche oggi le nostre “Popolari” hanno terminato la seduta sul fondo della classifica, il segnale non è per nulla tranquillizzante, Bruxelles e Francoforte insistono, ed anche se le nuove norme riguardano le “future” sofferenze, il mercato dà il suo responso. E cioè?

Che le sofferenze bancarie non sono finite!

Han voglia i nostri governanti ad indorare la pillola, le nostre Banche continueranno a soffrire, anche nel 2018 … nel 2019 …

O almeno così la pensa il mercato: Bper Banca (-2,18%), Banco BPM (-1,37%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-0,92%). Per il resto: Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-0,29%) mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+0,05%) ed Intesa (+0,07%) fanno registrare frazionali rialzi.

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Ancora qualche presa di profitto su Exor (-1,00%) nonostante Fiat (Hannover: FIA1.HA - notizie) (+0,47%) sia immediatamente tornata oltre quota 15 euro.

Il nostro Ftse Mib (+0,09%) ha mantenuto la freccia verde grazie soprattutto ai guadagni di Mediaset (Amsterdam: MA8.AS - notizie) (+1,92%) e Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) (+1,65%).

Seduta rialzista per il comparto petrolifero, rimbalza finalmente Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (+1,22%), risale Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+0,97%) e torna in area 14 euro Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (+0,79%).

Da segnalare la buona intonazione anche per il settore del lusso con Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) (+1,87%) e Moncler (+0,99%).

Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) (+1,03%) sovraperforma il comparto del risparmio gestito, positive, seppur di poco, anche Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+0,17%) e Banca Mediolanum (+0,14%), mentre ha dovuto cedere alle vendite Banca Generali (-0,35%).

Al momento Wall Street sta nuovamente ritoccando i propri massimi storici, è tutt’altro che una novità. JP Morgan, dopo le prese di profitto della vigilia dovute ad una trimestrale con luci ed ombre, oggi sembra voler tornare a crescere. Certamente l’andamento del comparto bancario è ciò che maggiormente distingue il mercato americano da quello europeo.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online