Wall Street verso nuovi top di sempre dopo accordo Usa-Messico
Anche per la seduta odierna si prevede un avvio positivo per la piazza azionaria americana che si prepara ad aggiornare nuovamente i massimi storici. Il future sull'S&p500 sale dello 0,2%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,32%.
A dare sostegno al mercato è l'accordo sul commercio raggiunto tra Messico e Stati Uniti, in attesa di vedere se vi aderirà anche il Canada.
Il mercato attende di conoscere alcuni dati macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio degli scambi. Si tratta dell'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, e si segnala l'indice S&P Case-Shiller che a giugno dovrebbe mostrare una variazione positiva del 6,5% su base annua, in linea con la lettura precedente. Per l'indice relativo alla fiducia dei consumatori le attese parlano di un calo da 127,4 a 126,5 punti.
Sul fronte valutario il dollaro è in lieve calo rispetto allo yen, mantenendosi a ridosso di quota 111 e il biglietto verde perde terreno anche rispetto all'euro con il cross che si spinge sopra area 1,17.
Tra le commodities il petrolio è in lieve rialzo a ridosso di 69 dollari al barile, mentre è poco mosso l'oro che viaggia a poca distanza dai 1.211,5 dollari l'oncia.
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Spostando lo sguardo sul versante societario da seguire oggi Best Buy (Swiss: BBY.SW - notizie) che nel secondo trimestre ha riportato un utile in rialzo da 209 a 244 milioni di dollari, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie si attesta a 0,91 dollari, al di sopra degli 83 cents attesi dal mercato.
In crescita anche il fatturato che è salito da 8,94 a 9,38 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le previsioni degli analisti che si erano preparati ad un giro d'affari pari a 9,25 miliardi di dollari.
Best Buy ha rivisto verso l'alto le stime per l'esercizio in corso, per il quale prevede di realizzare ora un utile per azione compreso tra 4,95 e 5,1 dollari, rispetto alla guidance precedente pari a 4,8-5 dollari.
Per il trimestre in corso la società prevede un eps tra 0,79 e 0,84 dollari, al di sotto dei 92 cents messi in conto dagli analisti.
Sotto i riflettori anche Tiffany & Co (NYSE: TIF - notizie) . che nel secondo trimestre ha conseguito un utile in ascesa da 115 a 144,7 milioni di dollari, con un risultato per azione di 1,17 dollari, al di sopra degli 1,01 stimati dal consensus.
I ricavi sono aumentati del 12% a 1,08 miliardi di dollari, anche in questo caso oltre le attese che parlavano di un dato pari a 1,04 miliardi.
Anche Tiffany & Co. ha migliorato la stima sull'eps per l'esercizio in corso a 4,65-4,8 dollari rispetto all'indicazione precedente pari a 4,5-4,7 dollari.
A mercati chiusi si sposterà lo sguardo sui conti di Hewlett Packard Enterprise che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,37 dollari.
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