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Prezzi del petrolio in calo. E il rublo russo torna a soffrire

Le pressioni ribassiste sui prezzi del greggio tornano a pesare sul rublo. Una reazione a catena, spiegano gli esperti La prospettiva di un riafflusso del petrolio iraniano sul mercato (dopo l’accordo di Vienna) ha spinto i prezzi sotto i 55 dollari al barile. La Russia, che trae dalla vendita di oro nero gran parte delle sue entrate, registra di conseguenza un calo della propria moneta. Lunedì, sul mercato dei cambi, servivano quasi 60 rubli per un dollaro e oltre 65 per un euro. “Il petrolio è l’unica spiegazione”, commentano gli analisti, a fronte di un quadro macroeconomico e geopolitico oggi relativamente stabili.