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Scandalo consumi truccati, Nissan ne approfitta ed entra in Mitsubishi

Trasformare lo scandalo dei consumi truccati in opportunità. È questo che devono aver pensato i vertici di Nissan, i quali mercoledì hanno annunciato l’ingresso nel capitale di una Mitsubishi finita in disgrazia. Quasi 2 miliardi di euro con cui il produttore, già legato da un’alleanza di capitale con Renault, acquisterà azioni di nuova emissione della casa giapponese, raggiungendo il 34% delle quote. “Noi di Nissan – ha detto l’amministratore delegato Carlos Ghosn (che è anche capo di Renault) – siamo determinati a difendere e far crescere il marchio Mitsubishi Motors e aiuteremo questa compagnia a superare i problemi che sta affrontando. In particolare, cercando di restaurare la fiducia tra i clienti sulla questione dei consumi”. “Faremo crescere Mitsubishi e l’aiuteremo a superare i problemi che sta affrontando” Un passo in avanti nel rapporto tra le due case automobilistiche, che già dal 2011 collaboravano nello sviluppo e nella produzione. “Credo – ha detto il numero uno di Mitsubishi Osamu Masuko – che quest’alleanza di capitale sarà apprezzata da clienti, partner, azionisti, impiegati e tutti coloro che hanno un interesse nella nostra azienda e che oggi sono preoccupati”. Un gioco a somma positiva, secondo gli esperti. Nissan, che in pratica controllerà Mitsubishi, otterrà una “testa di ponte” nei Paesi del Sud Est asiatico dove il marchio è forte. Mentre Mitsubishi potrà far fronte alle conseguenze delle ammissioni delle scorse settimane: consumi dichiarati “falsati” per almeno quattro modelli e impiego di test non a norma.