Vienna, Isis rivendica l'attaco: il giorno dopo è ancora allerta
A poco meno di ventiquattro ore dall’attentato che ha mietuto 4 vittime e 17 feriti a Vienna, l’Isis ha rivendicato l’attacco. Lo riferisce la direttrice del Site, Rita Katz.
In una dichiarazione sui propri mezzi di propaganda, l'Isis ha affermato che Abu Dujana al-Albani ha effettuato l'attacco con pistole e coltelli come "soldato del califfato".
Dopo l'attacco terroristico avvenuto nella notte di lunedì 2 novembre, la capitale austriaca si è risvegliata questa mattina sotto shock e blindata.
Uno degli attentatori, che sarebbero stati almeno quattro, è stato ucciso dalla polizia: Kujtim Fejzulai, 20 anni, nato a Vienna da genitori macedoni (simpatizzante dell’Isis), già condannato perché aveva tentato di andare in Siria.
La prima sparatoria è avvenuta vicino alla sinagoga, poi i terroristi si sono spostati per le vie della città, dove la gente si godeva l’ultima serata prima del lockdown per il Covid.
Il governo ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che ha confermato la matrice islamista dell'attentato ha detto: "È l'ora buia della nostra Repubblica! Condanna e solidarietà da tutta Europa".