Australia, 10mila cammelli saranno abbattuti da cecchini: "Bevono troppa acqua"
Non c’è pace per l’Australia. Gli enormi incendi che da settimane sono in corso in diverse aree del paese hanno bruciato quasi duemila case, causato la morte di 26 persone e bruciato più di 6,3 milioni di ettari di terra, un’area grande circa un quinto dell’Italia.
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Si stima, inoltre, che i roghi abbiano ucciso circa 500 milioni di animali. Una vera catastrofe, come lo ha definito il WWF, che parla addirittura di un miliardo di esemplari morti. Numeri impressionanti e che ora vanno tragicamente ad aumentare. Sì, perché nei prossimi giorni 10mila cammelli e dromedari selvatici, su una popolazione totale di poco più di un milione, saranno abbattuti. Il motivo? Bevono troppa acqua e data la siccità in corso da mesi, gli australiani non possono più permetterselo.
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Secondo fonti locali, gli animali verranno uccisi da cecchini professionisti a bordo di elicotteri. “Senza queste misure - spiegano gli esperti - la loro popolazione attuale raddoppierebbe ogni 8-10 anni. Le operazioni di abbattimento, partite per ordine dei leader aborigeni dell'area di Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara (APY), cominceranno l’8 gennaio e dureranno cinque giorni. I locali si sono lamentati del fatto che gli animali stiano entrando nelle loro comunità e devastando tutto in cerca di acqua. “Siamo bloccati in condizioni di caldo estremo, non stiamo bene, perché i cammelli vengono qui, buttano giù le recinzioni e cercano di prenderci l'acqua”, ha affermato Marita Baker, membro dell'esecutivo di APY, al quotidiano The Australian.
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