Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.657,35
    +318,03 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    39.512,84
    +125,08 (+0,32%)
     
  • Nasdaq

    16.340,87
    -5,40 (-0,03%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    78,20
    -1,06 (-1,34%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.394,83
    -1.867,07 (-3,20%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.261,13
    -96,88 (-7,13%)
     
  • Oro

    2.366,90
    +26,60 (+1,14%)
     
  • EUR/USD

    1,0772
    -0,0012 (-0,11%)
     
  • S&P 500

    5.222,68
    +8,60 (+0,16%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.085,08
    +30,67 (+0,61%)
     
  • EUR/GBP

    0,8601
    -0,0007 (-0,08%)
     
  • EUR/CHF

    0,9760
    -0,0005 (-0,05%)
     
  • EUR/CAD

    1,4718
    -0,0026 (-0,17%)
     

Australia: inflazione sopra le attese

Questa notte l’Australian Bureau of Statistics ha pubblicato il dato relativo all'inflazione nel terzo trimestre che, a sorpresa, è stata più forte di quanto atteso dagli analisti. Il consensus convergeva infatti verso una crescita dei prezzi dello 0.5% mentre il dato finale ha registrato un ottimo + 0.7%.

Secondo il Bureau, i prezzi in questo momento sono sostenuti dalla frutta (+19,5), dalla verdura (+5,9%), dall'elettricità (+5,4%) e dal tabacco (+2,3%) mentre hanno pesato le telecomunicazioni (-2,3%) e il carburante (-2,9%). Il forte aumento di frutta e verdura è stato dovuto alle difficile condizioni atmosferiche che ne ha diminuito la capacità d'offerta.

L’aumento di questa notte ha allineato i dati dell’inflazione “core” (dal cui paniere vengono tolti i beni più volatili) con le proiezioni per fine 2016 della Reserve Bank of Australia e proprio per questo motivo AUD si è apprezzato con decisione. Gli operatori infatti escludono pressoché completamente la possibilità di un imminente taglio dei tassi d'interesse. Se però andiamo a eseguire un’analisi del future sui tassi, possiamo vedere come oggi le probabilità per un abbassamento dall’1,5% all’ 1,25% siano solamente del 6% e che fino a ieri erano comunque già estremamente basse dal momento che oscillavano tra il 14 ed il 19%. Ciò significa che da una parte è vero che il mercato ha reagito subito comprando AUD, ma attenzione perché in realtà la notizia secondo la quale la RBA nel breve non taglierà i tassi non ha poi colto di sorpresa nessuna.

Autore: Bonetti Financial Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online