Banche, società pubblica Sga può investire in Atlante
di Giuseppe Fonte
ROMA (Reuters) - La società pubblica Sga potrebbe investire nel fondo Atlante, riferisce una fonte governativa.
Costituita nel 1989, la Società per la gestione di attività è stata utilizzata per il salvataggio del Banco di Napoli.
Al 31 dicembre 2014 aveva 484 milioni tra cassa e disponibilità liquide, più altri 238 milioni alla voce crediti, secondo la più recente visura camerale disponibile.
Il decreto sul recupero crediti approvato dal governo venerdì scorso prevede all'articolo 7 che le azioni della SGA siano trasferite da Intesa SanPaolo, entrata in Banco Napoli con la fusione con SanPaolo Imi, per un corrispettivo non superiore a 600.000 euro al ministero delle Finanze. Dopodiché la società potrà "acquistare sul mercato crediti, partecipazioni e altre attività finanziarie".
"Non è escluso che possa investire anche in Atlante", ha detto la fonte che ha preferito non farsi citare.
A fine aprile Atlante ha annunciato una dotazione di 4,25 miliardi di euro, a fronte dei 6 miliardi massimi indicati in uno schema circolato fra gli operatori prima che fosse lanciata la sottoscrizione delle quote.
In Senato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha spiegato che è in corso di studio "il possibile utilizzo di queste risorse aggiuntive collocate presso la Sga", aggiungendo che nessuna decisione è stata ancora presa.
"Non si tratta di una vendita ma di una restituzione. Il ministero aveva in pegno le azioni della SGA e aveva diritto a riscuotere gli utili. È un'operazione che permette di mobilitare risorse che altrimenti non sarebbero state utilizzate", ha detto ancora il ministro.
Atlante può investire sia negli aumenti di capitale di banche italiane sia in tranche di veicoli creati da banche per deconsolidare i non performing loans, ha ricordato il ministro.
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