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Borsa Milano piatta su timori per crescita economica, tonica Bper, cede Saipem

Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano

(Reinvia senza modifiche in titolo, testo)

MILANO (Reuters) - Piazza Affari riduce i rialzi e scambia intorno alla parità in tarda mattinata, tra borse europee miste per via della grande incertezza che aleggia sui mercati.

Ai timori per i risvolti economici della guerra in Ucraina si aggiungono le avvisaglie di una politica più aggressiva della Bce nella lotta all'inflazione, che a maggio ha toccato livelli record nella zona euro.

Si attendono nuove indicazioni dagli interventi odierni della presidente Christine Lagarde, dal consigliere Fabio Panetta e dall'economista capo Philip Lane, dopo che la crescita dell'attività manifatturiera della zona euro è rallentata lo scorso mese.

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Intorno alle 12,45 l'indice FTSE Mib è piatto con volumi attorno ai 700 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Positive le banche: Intesa Sanpaolo sale di 0,3%, Mediobanca di 0,7% e Banco Bpm avanza di 0,5%. Fa peggio Unicredit, che scambia intorno alla parità, mentre spicca Bper, che sale di oltre il 2% dopo aver firmato, insieme a Banco di Sardegna, un accordo strategico per la cessione a Nexi (+1%) delle attività di merchant acquiring e gestione Pos.

Bene anche il settore auto: Stellantis estende il rialzo e segna +3,2%, il miglior performer sul listino principale, mentre Pirelli sale di 2,5% e Iveco guadagna 1,3%.

Cede il comparto oil, nonostante il rialzo dei prezzi del greggio dovuto all'embargo parziale sul greggio russo deciso dalla Ue e la revoca dei lockdown contro il Covid-19 nella città cinese di Shanghai. Eni perde 0,5% e Saipem arriva a cedere il 2,2% dopo essere partito con segno più in seguito a un accordo vincolante con Kca Deutag per la vendita della totalità delle sue attività di drilling onshore. In controtendenza Tenaris, che avanza di 0,5%.

Tra gli altri big, Telecom Italia (TIM) cede 1,3% e le azioni di risparmio arretrano di 1,8%. Vivendi, il primo azionista singolo di Tim, non appoggerà mai la cessione della rete per la creazione di un singolo network con Open Fiber se la valutazione è quella degli analisti tra 17 e 21 miliardi, secondo quanto detto dall'AD del gruppo francese Arnaud de Puyfontaine a La Repubblica.

In luce Moncler con un rialzo di 1,7%, nettamente il migliore tra i nomi del lusso: Barclays ha alzato leggermente le proprie stime su ricavi ed Eps per il 2023, mentre il broker adotta più cautela nei confronti di Ferragamo (+0,1) in attesa che la strategia del nuovo Ad cominci a dare frutti.

Dopo una partenza positiva, perde terreno Alerion Clean Power (-1,2%) che ha annunciato ieri sera di voler perseguire in maniera autonoma, senza il supporto di un partner, l'implementazione dei programmi di investimento previsti nei prossimi anni, grazie a risultati in crescita e a un nuovo scenario di mercato particolarmente favorevole.

(Federico Maccioni, editing Gianluca Semeraro)