BORSA MILANO chiude in calo sui bancari, profondo rosso per Creval
MILANO (Reuters) - MILANO, 8 novembre (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso trascinata dai bancari in pesante calo, con il tema delle sofferenze tornato prepotentemente alla ribalta dopo l'annuncio dell'aumento di capitale e dei target di copertura dei crediti deteriorati del Credito Valtellinese.
** L'indice FTSE Mib chiude in calo dello 0,57%, l'Allshare dello 0,65%, facendo peggio delle altre piazze europee. Volumi per 2,9 miliardi di euro. Gli indici di Wall Street sono poco mossi, con gli investitori concentrati sul dibattito per la riforma fiscale.
** CREVAL chiude in calo del 29,02% dopo aver passato la mattinata in asta di volatilità. I target fissati dall'istituto sulla copertura di sofferenze e inadempienze probabili vengono considerati dei benchmark dal mercato che si interroga sulle necessità delle altre banche per adeguarsi.
** Penalizzato anche BANCO BPM: il titolo, che ha registrato volumi doppi rispetto alla media delle sedute degli ultimi 30 giorni, cede il 7,53%. Secondo un trader, l'istituto non sembra avere abbastanza risorse per portarsi sugli standard di Creval. Male anche BPER BANCA (-4,38%), UBI BANCA (-2,96%) e MPS (-4,76%), che ieri ha pubblicato i risultati.
** Inverte la rotta e chiude in rialzo dello 0,74% UNICREDIT, sulla scia dell'annuncio della cooptazione in cda di Fabrizio Saccomanni, considerato il candidato ideale per la presidenza.
**L'indice dei bancari perde complessivamente lo 0,32%, facendo peggio del settore europeo che si attesta a -0,2%.
** In un listino in cui prevale il segno meno, TELECOM ITALIA chiude in calo dell'1,41%. Oggi il governo ha annunciato che presenterà l'emendamento al decreto fiscale che prevede un taglio alle sanzioni per la violazione delle norme sul golden power in caso di collaborazione.
** Male MEDIASET (-3,93%) a causa delle prospettive deludenti per la pubblicità nel quarto trimestre. Pesa anche lo stallo sul contenzioso con Vivendi dopo la mancata acquisizione di Mediaset Premium da parte del colosso francese.
** In ribasso del 2,68% EXOR, che ieri ha annunciato il suo disinvestimento in Banca Leonardo. In rosso anche PRYSMIAN (-2,44%), dopo i risultati dei primi nove mesi dell'anno che hanno evidenziato ricavi in calo, margini e utile in crescita e confermato la guidance sull'ebitda 2017.
** AZIMUT perde il 2,29%, dopo l'annuncio di una raccolta netta per ottobre a 959 milioni e di quasi 300 milioni al netto del consolidamento di due società australiane.
** Fuori dal listino principale, in pesante calo MAIRE TECNIMONT (-9,95%) che ieri ha annunciato i conti del trimestre, giudicati positivamente dagli analisti. Secondo i broker si tratta di realizzi, visto che il titolo da inizio anno ha accumulato un rialzo del 70%.
** ASTALDI, il cui cda sui conti inizialmente atteso per oggi è stato rinviato al 14 novembre, perde il 17,01%.
** BIALETTI sale dell'1,34% dopo l'annuncio dell'accordo con il colosso asiatico dell'e-commerce Alibaba per la commercializzazione online della propria gamma di caffettiere e houseware sul canale Tmall Global.