Borsa Milano chiude in calo, bancari in picchiata, bene Cnh
MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in calo l'ultima seduta della settimana, trascinata al ribasso dai bancari, in scia ad alcune trimestrali deludenti a livello europeo e segnali di rallentamento della crescita economica in Europa.
** L'indice FTSE Mib perde l'0,78%, l'ALLSHARE 0,77%. Volumi per un controvalore di 2,4 miliardi di euro.
L'indice europeo FtsEurofirst 300 sale dello 0,22% e anche Wall Street è in rialzo.
** Sprofondano i bancari, con l'indice di settore in calo del 2,1%, contro un calo dello 0,47% dello Stoxx europeo, che in giornata ha toccato i minimi da metà gennaio, secondo i trader a causa delle trimestrali deludenti. UBI BANCA lascia sul terreno il 4,06%, BANCO BPM il 3,41%, UNICREDIT il 2,74%, INTESA SANPAOLO l'1,61%.
** Ancora realizzi sulla JUVENTUS, peggiore del listino principale con -7,46%.
** Brilla DIASORIN (+2,69%) sulla scia della certificazione dalla Food and Drug Administation (FDA) per la vendita sul mercato Usa del test Liaison della Calprotectina.
** Forte anche il lusso, con MONCLER, che ha ingaggiato nuovi designer per il suo progetto Genius a +1,98% e SALVATORE FERRAGAMO a +0,8%.
** FERRARI segna +1,81%, continuando a salire dopo il balzo di ieri sulle previsioni 2019, che hanno anticipato i target su free cash flow ed Eps, previsti per il 2020.
** Bene anche il resto dell'automotive, con CNH in rialzo del 2,03%, FIAT CHRYSLER a +1,02%, mentre PIRELLI cede lo 0,11%.
** TELECOM ITALIA perde lo 0,43% ma resta stabile sopra quota 48 cent, dopo il rimbalzo di ieri sulla notizia che Elliott é salito al 9,4% dall'8,8% del capitale.
** Fuori dal Ftse Mib, MEDIASET perde l'1,99% dopo il downgrade di Barclays a underweight.