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Borsa Milano non rimbalza nonostante ripresa petroliferi, male banche

La sede di Borsa Italiana a Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in lieve ribasso una seduta nervosa, che conferma l'andamento negativo del mese di dicembre, tanto che, nel corso della giornata, le lancette di Palazzo Mezzanotte sono tornate indietro di oltre due mesi.

Il rimbalzo dei prezzi del greggio, che ha registrato un'accelerazione dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte Usa, ha riportato denaro sugli energetici, sostenendo il listino milanese. Nel finale, però, la lettera è tornata a prevalere.

** In chiusura, l'indice FTSE Mib ha perso lo 0,17%, a 21.500,88 punti, dopo essere tornato intraday sotto quota 21.500 punti (21.355,14 punti il minimo) per la prima volta dal 2 ottobre scorso. L'AllShare è sceso dello 0,23% e il MidCap dello 0,67%. Volumi per un controvalore di circa 2,5 miliardi di euro. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è arretrato dello 0,35%.

** Il rimbalzo dei petroliferi ha acquistato forza progressivamente, mostrando i muscoli soprattutto dopo il calo inatteso delle scorte settimanali di greggio di Washington: ENI +0,72%, SAIPEM +1,76% e TENARIS +1,29%.

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** Spunti, tra gli energetici, per ENEL (+0,95%), ENEL GREEN POWER (+0,84%), TERNA (+0,64%) e A2A (+0,53%).

** Le banche proseguono la fase negativa: il paniere ha chiuso in ribasso dello 0,17%, ma soltanto grazie ad INTESA SANPAOLO (-0,64%) e, soprattutto, UNICREDIT (invariata), che hanno limitato la flessione. Deboli le popolari, MONTEPASCHI (-1,1%) e MEDIOBANCA (-1,15%).

** Pesante MEDIASET (-3,04%): alcuni trader hanno citato la notizia del prossimo lancio da parte di Vodafone di una tv in Italia, che potrebbe diventare un altro concorrente per i diritti tv del calcio.

** Giornata di sofferenza per TELECOM ITALIA, che chiude in ribasso dell'1,72%.

** Acquisti cauti sul lusso: SALVATORE FERRAGAMO +0,68% e TOD'S +0,87%.

** Bene BUZZI UNICEM (+0,67%).

** Tra le small cap, MONDO TV galvanizzata (+8,47%) dalla notizia che Orlando Corradi è salito al 45,5% del capitale.