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Le Borse continuano a salire

Sembrava la classica seduta nella quale avrebbero prevalso le prese di beneficio dopo la “sbornia” della vigilia, ma Wall Street ha suonato ancora la carica ed ecco che anche oggi davanti alle performances degli indici europei abbiamo avuto di nuovo il segno più.

Parigi (+0,2%), Londra (+0,1%) e Francoforte (+0,1%) fanno ancora un piccolo passo in avanti, l’indice della Borsa tedesca ritocca così il proprio record storico stabilito ieri facendo segnare al fixing 12.467,04 punti.

A New York in questo momento lo S&P500 ed il Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) stanno invece guadagnando oltre mezzo punto percentuale, ma è il Dow Jones a volare, salendo di oltre un punto percentuale ha superato la stratosferica quotazione di 21.000 punti, un livello toccato solo nelle prime tre sedute dello scorso mese.

L’indice più vecchio del mondo è trainato da Caterpillar (Londra: 0Q18.L - notizie) e McDonald’s. Il primo sale di quasi 7 punti percentuali superando quota 100 dollari, non accadeva dal luglio 2014, il secondo sale di quasi 5 punti percentuali stabilendo il nuovo massimo storico per la settima seduta di fila, arrivando a superare quota 141 dollari!!!

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Siamo su livelli stratosferici certamente non dovuti ad un boom economico, bensì ad una bolla finanziaria senza precedenti.

Ma diamo uno sguardo a Piazza Affari, il nostro Ftse Mib (+0,59%) ha traguardato i 20.800 punti, da inizio anno il guadagno ha superato gli otto punti percentuali.

Best performer di giornata Stmicroelectronics (Amsterdam: ST8.AS - notizie) (+4,32%) beneficia dell’ondata speculativa sui titoli del settore, dopo un siderale secondo semestre 2016 da inizio anno sta guadagnando altri 37 punti percentuali, ormai sembra a portata di tiro anche quota 15 euro.

Conferma il rimbalzo della vigilia Saipem (EUREX: 577305.EX - notizie) (+3,04%) in una giornata non positiva per il settore: Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) (-0,13%) ed Eni (Euronext: ENI.NX - notizie) (-0,41%).

A seguire ecco le banche: Banco BpM (+3,03%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (+2,81%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (+2,46%), Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (+2,00%), Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (+1,52%), chiude Bper Banca (+1,47%).

Ma il titolo del giorno è senza dubbio Cnh Ind. (+2,66%) in grado di ritoccare il proprio massimo storico che risaliva al 26 gennaio 2011, ossia pochi giorni dopo “la sua nascita”.

Da segnalare la quinta seduta rialzista di seguito da parte di Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) (+1,94%) ed i nuovi massimi assoluti di Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (+1,66%), Brembo (+0,83%) e Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) (+0,34%).

Giornata negativa per le utilities, sul fondo Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (-2,56%), Snam Rete Gas (-2,22%), Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) (-1,69%) ed Enel (Swiss: ENEL.SW - notizie) (-0,49%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online