Borse Europa in negativo con petrolio che estende calo
MILANO (Reuters) - L'azionario europeo scivola a metà seduta, dopo le perdite di ieri, risentendo delle preoccupazioni per la crescita globale e della nuova caduta dei prezzi del petrolio sotto i 30 dollari al barile.
L'FTSEurofirst 300 alle 11,30 italiane perde lo 0,9% a 1.311,26, dopo il -0,7% di ieri. Da inizio anno le perdite sono superiori al 9%.
Alla stessa ora l'indice delle blue chip Euro STOXX 50 e il DAX segnano rispettivamente -0,63% e -0,56%.
I mercati europei soffrono dall'inizio dell'anno sui timori per la Cina e i prezzi del greggio, con gli investitori in difficoltà a trovare investimenti rifugio sicuri.
Una piccola boccata di ossigeno è arrivata la scorsa settimana sulle rassicuraizoni del presidente Bce Mario Draghi in merito a ulteriori misure di stimolo, commenti il cui effetto sui mercati è stato però di breve durata.
I prezzi del petrolio sono tornati a perdere terreno oggi come ieri, dopo un rally del 10% venerdì. L'indice dei titoli energetici perde l'1,19%. Ne fanno le spese i petroliferi come BP, Total ed Eni, tutti in calo tra mezzo punto e 1,3%.
I bancari registrano perdite dello 0,3% circa su petrolio, pressioni sui margini e incertezza sul destino dei crediti deteriorati degli istituti italiani.
"Il settore bancario è sotto pressione tra Europa e Usa, ancora zavorrato dal calo di greggio e commodity", dice Stefan Fabiani, asset manager presso Zenit SGR.
Tra i pochi a guadagnare Siemens, che segna oltre il 6% dopo aver migliorato le previsioni sull'anno a seguito di un forte primo trimestre.
Anche Philips guadagna il 6% su risultati sopra le attese anche se con un outlook 2016 cauto.