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Borse frenate dalla forza dell'euro. Banche in positivo a Milano

La penultima seduta dell'anno si è conclusa in calo per la piazza azionaria giapponese che ha visto il Nikkei 225 scendere dello 0,56%. A frenare il listino ha contribuito l'andamento negativo delle banche e l'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro, co il cambio fotografato a 112,85, sul livello più basso da oltre una settimana.

Deboli le Borse europee che dopo una partenza sulla parità si sono indebolite scivolando in territorio negativo, complice l'ulteriore apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro, con il cross a quota 1,193.

Dai minimi è già partito un lieve recupero con il Ftse100 che ora sale dello 0,11%, mentre il Cac40 e il Dax30 restano in calo rispettivamente dello 0,05% e dello 0,16%.

Anche per oggi nono sono previsti dati macro di rilievo in Europa, dove è stato diffuso il bollettino mensile della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) . Quest'ultima ha rivisto al rialzo le stime di crescita del PIL, visto al 2,4% nel 2017, per poi calare al 2,3% nel 2018, all'1,9% nel 2019, fino ad arrivare all'1,7% nel 2020.

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Le previsioni sull'inflazione sono state confermate all'1,5% per l'anno in corso, aumentate dall'1,2% all'1,4% per il prossimo, mentre le stime per il 2019 e il 2020 parlano di un dato pari rispettivamente all'1,5% e all'1,7%.

Poco mossa Piazza Affari dove il Ftse Mib ha anche provato a spingersi in avanti, salvo poi riportarsi poco sotto i 22.200 punti, con un frazionale calo dello 0,04%.

Tra le blue chips spicca ancora Banco BPM con un rally di quasi il 4% dopo che la banca ha superato brillantemente i requisiti patrimoniali fissati dalla BCE. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario avanza anche Bper Banca con un vantaggio del 2,52%, seguito da Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che si apprezzano dell'1,45% e dell'1,28%. In calo dello 0,2% Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , ma resta ancora più indietro Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) con un rosso di mezzo punto dopo che Equita SIM ha ridotto il peso del titolo in portafoglio, mantenendo invariato il rating "hold", con un target price a 3 euro.

Contrastato il settore lusso con Moncler e Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) in riazo delo 0,46% e dello 0,27%, mentre YNap e Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) calano dello 0,07% e dello 0,77%.

A due velocità i titoli del Lingotto con Fca e CNH Industrial in arretramento di quasi un punto percentuale, diversamente da Exor che sale dello 0,49%.

Scende dello 0,32% A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) , frenato dai rumors secondo cui il Comune di Milano starebbe valutando la cessione di una quota.

Sul fronte macro Usa è previsto un solo aggiornamento di rilievo e si tratta delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero calare da 245mila a 241mila unità.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

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