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Borse frenate da timori su BCE. Milano reagisce con le banche

Ancora una seduta in progresso per la piazza azionaria giapponese che ha guadagnato terreno per la terza seduta consecutiva. L'indice Nikkei 225 è salito dello 0,5% approfittando del forte indebolimento dello yen nei confronti del dollaro. Nelle ultime ore si è avuto il calo più ampio da circa sei settimane dopo che il presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, ha auspicato un rialzo dei tassi di interesse Usa per prevenire un aumento dell'inflazione, onde evitarte interventi più drastici in seguito.

In rosso le Borse europee che da subito hanno imboccato la via delle vendite, complici le indiscrezioni riportate da Bloomberg secondo cui la BCE (Toronto: BCE.TO - notizie) starebbe valutando una riduzione del ritmo di acquisti mensili. Rumors che però sono stati smentiti dal media officer dell'Eurotower, ma questo non è bastato ad eliminare il segno meno dai listini del Vecchio Continente.

Il Ftse100 ora cala dello 0,43%, mentre restano più indietro il Dax30 e il Cac40 che scendono rispettivamente dello 0,81% e dello 0,85%.
Sul fronte macro in Europa è stato diffuso il dato relativo alle vendite al dettaglio che ad agosto sono scese dello 0,1% rispetto al rialzo dello 0,3%, mentre le attese erano per un ribasso dello 0,3%.

A settembre l'indice PMI servizi è stato pari a 52,2 punti, in frazionale rialzo rispetto ai 52,1 della lettura preliminare, ma in frenata in confronto ai 52,8 della versione definitiva di agosto.
Lo stesso dato in Germania è salito dai 50,6 dell'indicazione preliminare a 50,9 punti, al di sopra dei 50,6 attesi dal mercato, mentre in Francia l'indice PMI servizi è sceso a 50,7 punti, dai 52,3 del mese precedente, contro i 51,9 punti stimati dal consensus.

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Deludente l'indice PMI servizi in Italia dove a settembre si è avuto un calo a 50,7 punti dai 52,3 di agosto, al di sotto delle previsioni degli analisti che puntavano ad una rilevazione pari a 51,9 punti.
Questo non sembra appesantire il sentiment degli investitori visto che a Piazza Affari il Ftse Mib dopo un avvio in calo è riuscito a risalire la china, presentandosi ora sui valori del close di ieri in area 16.300.

A favorire il recupero hanno contribuito i segnali di ripresa arrivati dai titoli del settore bancario che vedono Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) e Banca Popolare dell'Emilia Romagna in rialzo del 2,37% e dell'1,67%, mentre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) si apprezzano di poco più dell'1%.
In ascesa di mezzo punto Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) , mentre Banco Popolare (Amsterdam: PB8.AS - notizie) mostra un frazionale rialzo dello 0,1%, lasciando indietro Banca Monte Paschi che perde il 2,71%.

Tra le blue chips sale dell'1,23% ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) beneficiando non solo del rialzo del prezzo del petrolio, ma anche della promozione di Deutsche Bank (Londra: 0H7D.L - notizie) , i cui analisti hanno migliorato il giudizio sul titolo da "hold" a "buy", con un prezzo obiettivo ritoccato leggermente da 15 a 15,25 euro.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore oil si muove in positivo anche Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) con un vantaggio di mezzo punto, seguito da Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che avanza dello 0,34%.

In rosso le utilities che vedono Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) ed Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) in flessione dell'1,57% e dell'1,48%, seguiti da Terna (Amsterdam: TX6.AS - notizie) e A2A (Other OTC: AEMMF - notizie) che cedono rispettivamente l'1,37% e l'1,16%.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari si segnala la stima ADP relativa ai nuovi posti di lavoro nel settore privato che, con riferimento al mese di settembre, dovrebbe mostrare un saldo pari a 165mila unità, in calo rispetto alle 177mila precedenti.

Per la bilancia commerciale di agosto le stime parlano di un deficit pari a 41,4 miliardi di dollari, in peggioramento rispetto ai 39,47 miliardi del mese precedente. Il dato finale dell'indice PMI servizi a settembre dovrebbe salire da 51 a 51,9 punti, mentre l'indice ISM servizi di settembre è visto in aumento da 51,4 a 53 punti.

Gli ordini all'industria di agosto dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,4% rispetto al rialzo dell'1,9% precedente.
In agenda un discorso di Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, oltre al quale prenderà la parola anche Neel Kashkari, a capo della Fed di Minneapolis, ed è previsto anche un discorso di Jeffrey Lacker, presidente della Fed di Richmond.

Prima dell'apertura di Wall Street saranno diffusi i conti trimestrali di Constellation Brands (Francoforte: 871918 - notizie) con un eps atteso di 1,65 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai numeri di Monsanto (Amburgo: 1132157.HM - notizie) .

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