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Borse incerte malgrado buoni dati macro. Telecom spicca il volo

A metà mattinata le Borse europee proseguono in maniera contrastata, dopo un avvio debole seguito non solo alla chiusura incerta di ieri a Wall Street, ma anche alla forza dell'euro nei confronti del dollaro, con il cambio fotografato a quota 1,184.
Gli indici dopo una partenza debole hanno anche provato a recuperare terreno, ma al momento il Ftse100 e il Dax30 si presentano in calo rispettivamente dello 0,14% e dello 0,14%, mentre il cac40 sale dello 0,31%.

Sul fronte macro è stato diffuso in Europa il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero che a novembre è salito sui massimi dal 2000, attestandosi a 60 punti, rispetto ai 58,5 della rilevazione precedente e ai 58,3 messi in conto dagli analisti. L'indice PMI servizi, sempre a novembre, è cresciuto da 55 a 56,2 punti, superando anche in questo caso le previsioni fissate a 55,2 punti, mentre l'indice PMI composito è passato da 56 a 57,5 punti, a fronte della stima di una lettura invariata rispetto ad ottobre.

In Germania l'indice PMI manifatturiero nella versione preliminare di novembre è salito da t60,6 a 62,5 punti, contro i 60,3 punti attesi, mentre l'indice PMI sevizi si è spinto sui massimi da due mesi, raggiungendo quota 54,9 punti dai 54,7 del mese precedente, al di sotto però dei 55 punti su cui aveva scommesso la comunità finanziaria.
In terra tedesco è stato inoltre diffuso l'aggiornamento finale sul PIL del terzo trimestre ce ha mostrato una variazione positiva dello 0,8%, in linea con la lettura preliminare e con le stime degli analisti.

Buone notizie dalla Francia dove l'indice PMI manifatturiero è aumentato da 56,1 a 57,5 punti, sorprendendo il mercato che si era preparato ad un calo a 56 punti, mentre l'indice PMI servizi è salito da 57,3 a 60,2 punti, contro i 57 punti previsti.

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Sempre in Francia è stato reso noto l'indice relativo alla fiducia delle imprese che a novembre è salito da 111 a 112 punti, mentre le attese erano per una conferma della rilevazione precedente.
Da segnalare che in tarda mattinata è prevista la diffusione dei verbali dell'ultima riunione della BCE (Toronto: BCE-PRA.TO - notizie) tenutasi lo scorso 26 ottobre.

In positivo Piazza Affari dove il Ftse Mib si spinge in area 22.350, con un progresso dello 0,11%.

Tra le blue chips spicca il rally di Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che guadagna quasi il 4,5%, sostenuto dai rumors secondo cui l'AD del gruppo potrebbe discutere con li Governo le opzioni sulla rete.
In recupero STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che sale di oltre l'1% e si spingono in avanti i titoli del settore lusso con l'unica eccezione di YNap che scende dell'1,21%, mentre Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) e Moncler avanzano rispettivamente dell'1,84% e dell'1,24%, seguiti da Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) che si accontenta di un rialzo dello 0,3%.

Ancora denaro su Enel (Londra: 0NRE.L - notizie) che avanza dello 0,66% sulla scia del nuovo piano industriale presentato nei giorni scorsi, mentre sono cauti i titoli del settore oil. Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) oscilla intorno alla parità, mentre ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) cede lo 0,29%, poco appesantito dalla notizia secondo cui ieri è stato effettuato un sequestro preventivo dei sistemi di misurazione di prodotti petroliferi installati in numerosi depositi e raffinerie del colosso petrolifero in 13 regioni d'Italia.
Resta ancora più indietro Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) che accusa un ribasso di quasi un punto percentuale.

Deboli le banche che mostrano però tutte flessioni contenute al di sotto di mezzo punto percentuale.

Come anticipato in apertura oggi la piazza azionaria americana rimarrà chiusa per la festività del Ringraziamento.

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