Borse, Piazza Affari maglia nera per rendimento tra listini mondiali
MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in fondo alla classifica tra le principali borse mondiali, con un rendimento complessivo dal 2005 ad oggi più che dimezzato a fronte degli alti rendimenti delle borse emergenti.
E' quanto emerge dall'ultimo rapporto 'indici e dati' di Mediobanca che esamina le principali piazze finanziarie al mondo.
A livello medio annuo, l'investimento in borsa italiana dal 2005 evidenzia un rendimento negativo del 6,5% che si raffronta con i numeri positivi a doppia cifra della borsa indonesiana (+13%) e di Shanghai (+12%), le piazze che hanno registrato le migliori performance.
Tra le borse più rilevanti per capitalizzazione e scambi, il Nasdaq segna un +9% medio annuo (+153,8% complessivo).
Piazza Affari perde posizioni in classifica anche in termini di capitalizzazione e numero di società quotate, oltre che per incidenza sul totale complessivo mondiale.
Se a fine 2005 era tredicesima al mondo con 676 miliardi di capitalizzazione, ad agosto scorso Borsa Italiana scende in ventesima posizione con 434 miliardi a causa del forte dinamismo delle piazze emergenti, non solamente 'Brics' e Hong Kong ma anche Corea e Taiwan.
Brasile e Russia, dopo le forti flessioni dal 2010, tornano nel 2016 davanti a Piazza Affari.
In un contesto di ascesa delle borse delle economie emergenti e di riduzione del peso di quelle mature, l'incidenza della Borsa italiana sul totale, che già nel 2005 era solo pari al 2%, scende ulteriormente nel 2016 allo 0,8%, minimo mai osservato.
Il peso della Borsa Italiana sul Pil ad agosto 2016 (26%) è il quarto più basso dal 1998 e ben distante dai livelli del decennio 1998-2007, che presentavano una media del 48% e un massimo del 2000 quando si toccò il 70%.
Su questo fronte Borsa italiana è la meno rappresentativa tra i principali 23 mercati internazionali sotto il Messico e Russia (40% su Pil), Brasile (41%), Germania e Indonesia (49%).