Btp riducono rialzi in chiusura, tasso 10 anni si riporta sopra 2%
MILANO (Reuters) - Il secondario italiano chiude in positivo, in linea con il comparto europeo, pur riducendo i guadagni accumulati in mattinata, in un contesto che trae sostegno dalla prospettiva che la Bce non riduca lo stimolo monetario a partire dal prossimo marzo, ma che vede addensarsi sull'Italia i timori per l'esito del referendum costituzionale.
La seduta, dagli scambi contenuti, vede inoltre gli investitori prepararsi in vista della lunga chiusura della piazza americana per la festività del Ringraziamento a partire da giovedì. Domani inoltre saranno chiusi i mercati giapponesi.
Attorno alle 17,30, la forbice dei rendimenti Btp/Bund sul tratto a dieci anni - da stamane calcolato secondo i dati TradeWeb sul nuovo decennale italiano dicembre 2026 1,25% - scambia a 181 punti base, poco lontano dal livello dell'apertura di stamane col nuovo benchmark.
Il rendimento del decennale dicembre 2026 si riporta sopra il 2% dopo aver chiuso la seduta precedente a 2,065%. Resta invece sotto la soglia del 2% il tasso del vecchio benchmark giugno 2026 a 1,97%, stesso livello della chiusura di ieri sera.
Con un balzo di circa 10 punti base, torna sopra 50 punti base la forbice dei tassi tra decennali spagnoli e italiani dopo la chiusura di ieri a 40 pb. Sul finale di seduta il differenziale Italia-Spagna vale 52 punti base, in area massimo da febbraio 2012.