Clima, Paesi Ue prendono tempo per studiare norme su investimenti 'green'
BRUXELLES (Reuters) - I Paesi Ue hanno rimandato il termine per porre obiezioni al regolamento proposto dalla Commissione sugli investimenti in progetti sostenibili, prendendosi altri due mesi per esaminare una questione così sensibile dal punto di vista politico.
La "tassonomia della finanza sostenibile", o 'taxonomy', della Ue è un elenco di attività economiche e delle regole che devono rispettare per essere etichettate come investimenti 'verdi', a partire dal prossimo anno. Con l'obiettivo di eliminare la pratica del "greenwashing", Bruxelles spera che le nuove norme orientino il capitale privato verso progetti veramente rispettosi dell'ambiente.
I Paesi del blocco stanno esaminando la proposta della Commissione europea per la prima sezione della 'taxonomy', che definisce gli investimenti eco-sostenibili in settori tra cui i trasporti e l'industria pesante.
Con il rinvio, i rappresentanti dei Paesi Ue avranno fino all'inizio di dicembre, anziché di ottobre, per esaminare le norme, secondo un documento pubblico relativo all'incontro dei rappresentanti.
Durante questo periodo, la maggioranza dei Paesi o il Parlamento europeo potrebbero opporsi alla proposta e bloccarla.
La Commissione nei prossimi mesi dovrebbe proporre una seconda serie di norme all'interno del progetto 'taxonomy' riguardanti il gas e il nucleare, dopo aver ritardato le decisioni al riguardo a causa delle pressioni dei governi Ue. I 27 sono particolarmente divisi sul fatto che il blocco debba etichettare come 'green' gli investimenti nelle centrali elettriche a gas e nell'energia nucleare.
Estendendo il periodo di esame della prima proposta a dicembre, gli Stati membri potranno valutare le due serie di norme fianco a fianco, prima di decidere di opporsi o accettarle.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)