Come funziona il super ecobonus? Istruzioni per l'uso
Dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021, sarà possibile usufruire del "Super ecobonus", cioè di detrazioni fiscali per chi fa lavori in casa che possono arrivare a coprire fino al 110% della spesa sostenuta, con rimborsi in cinque anni. E' una delle novità più attese contenute nel decreto Rilancio.
LEGGI ANCHE: Tasse rinviate, condoni e contratti prorogati. Ecco il piano Colao
Chi ne ha diritto
Ha diritto a un rimborso sotto forma di detrazione del 110% della spesa chi opta per 3 tipi di interventi:
1) Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo.
2) Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A.
3) Interventi sugli edifici unifamiliari (non seconde case) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici.
GUARDA ANCHE: Ecobonus, in cosa consiste?
I limiti di spesa
Nel primo caso, il tetto massimo di spesa detraibile è di 60mila euro per ogni unità immobiliare. Nel secondo e nel terzo caso, si tratta della sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno più efficiente ma che serva anche a fornire l’acqua calda e/o il raffrescamento dell’edificio. Il tetto massimo di detraibilità in questi casi scende a 30mila euro.
Le condizioni
Il super ecobonus si applica anche all’installazione di pannelli fotovoltaici e delle colonnine di ricarica per le vetture elettriche.
E' necessario che i lavori apportino un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio o di una sola se tecnicamente non è possibile far di meglio. Il miglioramento va documentato.
Scopri @Yahooita, seguici anche su Instagram!
Il sisma bonus
Nel decreto rilancio, si parla anche del sisma bonus, che prevede un rimborso sotto forma di detrazione del 110% della spesa per gli interventi volti a migliorare la sicurezza statica degli edifici. Ne hanno diritto sia le persone fisiche sia quelle giuridiche e tutte le tipologie di immobile. Sono escluse le unità ubicate nei territori in fascia sismica 4, cioè dove il rischio di terremoti è molto basso.
Il bonus facciate
Dall'inizio del 2020, è possibile ottenere inoltre un bonus del 90% in 10 anni per interventi di riqualificazione delle facciate esterne degli edifici, purché ubicati in aree urbanizzate.
La cessione del credito
Una delle novità più rilevanti è la possibilità di cessione del credito alla banca o all’impresa che esegue i lavori, mettendosi così al sicuro dal rischio di non poter godere delle detrazioni fiscali e senza la necessità di anticipare i soldi per i lavori.
GUARDA ANCHE: Il video tutorial dell’Oms sulle mascherine