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Consob, 2020 fra i peggiori da secondo dopoguerra, risparmio cresciuto 50% - Savona

Il presidente Consob, Paolo Savona, a Roma

MILANO (Reuters) - Nel 2020, uno degli anni più difficili vissuti dall'Italia a causa della pandemia, il risparmio delle famiglie è cresciuto in maniera molto rilevante, anche se il suo rendimento è stato molto basso, e ha contribuito a sostenere la stabilità dei mercati.

Lo ha detto il presidente della Consob, Paolo Savona, nel discorso alla comunità finanziaria.

"Il 2020 è stato uno degli anni peggiori vissuti dall'Italia sul piano economico e sociale dalla fine della Seconda Guerra Mondiale", premette Savona.

Che aggiunge: "Dopo aver registrato una caduta rilevante del Pil, il Paese si è avviato verso la ripresa economica fin dalla seconda parte dell'anno e, più nettamente, nei primi mesi del 2021, e mostra volontà propria di affrontare i problemi irrisolti, anche avvalendosi del mutamento di attitudine di politica fiscale dell'Unione Europea, necessario fondamento della coesione tra paesi membri".

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Questa situazione ha comportato che "il saggio di risparmio delle famiglie italiane rispetto al reddito disponibile è cresciuto nell'anno del 50% ma, ove si escludano i risparmi investiti nelle società quotate, il suo rendimento è restato piuttosto basso, prossimo a zero".

Nella sua analisi, il presidente della Consob rileva che "il risparmio ha contribuito significativamente a sostenere la stabilità dei mercati, senza però aver prodotto la crescita reale attesa dalla sua 'eutanasia' ipotizzata da Keynes".

Savona sottolinea che "le esportazioni hanno registrato difficoltà, riducendosi in volume di circa un settimo rispetto al 2019, per il concomitante effetto della discesa della domanda mondiale e degli ostacoli alla produzione interna dovuti al lockdown. Le importazioni hanno avuto un calo più marcato, consentendo al saldo del conto corrente della nostra bilancia estera di rimanere positivo".

E per fare fronte alle difficoltà economiche e sociali il debito pubblico è cresciuto grandemente, sia pure in forme diverse da quelle che uno stato emergenziale avrebbe richiesto.

Secondo il presidente della Consob, "per la prosecuzione della fase di rilancio dell'attività produttiva è però necessario integrare le decisioni finora prese per incentivare il capitale di rischio delle imprese al fine di migliorare la loro leva finanziaria e renderle più disponibili a intraprendere nuove iniziative".

"Offre un'occasione importante la riforma del fisco sollecitata da tempo e ribadita nel quadro del PNRR", conclude Savona.

(Giancarlo Navach, in redazione Stefano Bernabei)