Covid, quanto resiste sulla pelle umana? La scoperta
Lavarsi bene le mani ogni qualvolta è possibile diventa sempre più importante nell’era segnata dal coronavirus. A maggior ragione se dai più recenti studi emerge come il virus, sulla pelle umana, ha una sopravvivenza maggiore rispetto al comune virus influenzale.
Stando a quanto riportato da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases da un’equipe di ricercatori giapponesi, il Sars-CoV-2 riuscirebbe a sopravvivere per circa 9 ore sulla pelle umana (virus influenzale sopravvive circa due ore, ndr) e “può aumentare il rischio di trasmissione per contatto rispetto alla IAV, accelerando così la pandemia”. Nello studio è riportato quindi il consiglio: “Una corretta igiene delle mani è importante per prevenire la diffusione delle infezioni da Sars-CoV-2″.
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Dopo la notizia della sopravvivenza del virus dai 4 ai 7 giorni sulle mascherine, così come su altri materiali, la scoperta degli studiosi dell'Università di Kyoto riporta alla luce l’importanza dei disinfettanti nella vita quotidiana. Infatti, così come il virus influenzale, anche quello del Covid può essere disattivato con una corretta disinfezione con prodotti mirati.
La scoperta è stata possibile grazie alla creazione in laboratorio di un modello di pelle usando campioni di pelle umana raccolti da corpi sottoposti ad autopsie. Inoltre, misurando la durata del coronavirus mescolato al muco per simulare le condizioni con cui di solito viene espulso quando si starnutisce, si è scoperto che Sars-CoV-2 può sopravvivere fino a 11 ore sulla pelle umana qualora sia a contatto con il muco.
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