"Dal sindacato grande errore sul vaccino, parla di diritti e dimentica i doveri"
“Qui tutti parlano di diritti ma si dimenticano i doveri. Sono rimasto colpito di fronte alla possibilità di sedersi a un tavolo e dare una via al Paese” e non averlo fatto, alla possibilità di “rispondere alle due grandi incognite: la salute e le riforme. Abbiamo fallito e mi ci metto anche io anche ma i sindacati hanno fatto un grande errore. Potevamo costruire quello che i nostri padri hanno fatto con la polio, non abbiamo tempo da perdere”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo ad un convegno al Meeting di Cl in corso a Rimini.
“Sul tema della legge” sulla vaccinazione obbligatoria ”è troppo facile rimandare la lattina alla politica. C’è una differenza di posizione tra i partiti che difficilmente potrà farci arrivare a una legge. Ma possiamo sederci a un tavolo oggi stesso ed aggiornare i protocolli di sicurezza. Io sono pronto anche oggi se i sindacati si vogliono sedere a un tavolo. Siamo una comunità” ha sottolineato il leader degli industriali. “Sui vaccini non abbiamo tempo da perdere. La situazione è analoga a quella che avemmo per la polio negli anni sessanta. Un anno di discussione costò 10 mila bambini. Siamo nella stessa situazione. Dobbiamo sederci a un tavolo, discutere. Io sono pronto. Come corpi intermedi abbiamo una grande responsabilità. Anche in Confindustria forse non tutti sono d’accordo ma io preferisco un associato in meno ma fare quello che davvero serve al Paese”.
Bonomi ha aggiunto che “nonostante i numeri dicano che non c’è stato un picco” nelle morti sul lavoro, “anche un solo morto non possiamo accettarlo. Si possono istituire in ogni azienda delle commissioni paritetiche sui temi della sicurezza.
Io - spiega - devo sapere ex ante se un sistema di sicurezza su un macchinario è stato disattivato. Sono pronto domani mattina a firmare sulla partecipazione dei dipendenti alla sicurezza. La mia responsabilità rispetto al Paese viene prima di qualsiasi altra cosa”.
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.