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Eliminare le cannucce di plastica davvero salverebbe l'ambiente?

(Getty)
(Getty)

La guerra alla plastica che inquina gli oceani è ufficialmente partita. Si adeguano al trend della sostenibilità anche le grandi catene come Starbucks e McDonald’s. La decisione è dettata dalla necessità di far diminuire l’inquinamento negli oceani, oramai intasati di plastica, che provoca la morte di molti pesci e altri animali.

Basta cannucce di plastica da McDonald’s

La celebre catena di fast food, McDonald’s, ha annunciato l’intenzione di eliminare le cannucce di plastica dai ristoranti del Regno Unito entro il 2019, sostituendole con quelle di carta. La decisione arriva dopo che quasi mezzo milioni di persone hanno firmato una petizione per chiedere alla catena americana di dire addio alle vecchie cannucce.

Si adegua anche Starbucks

Dal 2020 anche Starbucks non utilizzerà più cannucce di plastica. Nell’arco di due anni, saranno eliminate dalle sue caffetterie in tutto il mondo. ”Si tratta di una pietra miliare per centrare la nostra aspirazione di offrire caffè sostenibile, servito ai nostri clienti in modo sostenibile”, commenta l’amministratore delegato, Kevin Johnson.

Troppa plastica

La plastica che produciamo e immettiamo nell’ambiente è davvero troppa e rischia di soffocare il Pianeta. Greenpeace, con Break Free From Plastic, il movimento di cui fa parte e che rappresenta più di 1.200 gruppi in tutto il mondo, ha lanciato un appello alle potenze economiche del G7 e alle multinazionali, affinché approvino obiettivi concreti di riduzione e di divieto per la plastica monouso, investano in nuovi modelli di consegna dei prodotti basati sul riutilizzo e creino un sistema di tracciabilità della merce che renda le aziende responsabili della plastica che producono.

Eliminare le cannucce di plastica riduce l’inquinamento?

In questi ultimi mesi, oltre a McDonald’s e Starbucks, anche Procter & Gamble, Nestlé, Coca-Cola, Pepsi e Unilever hanno pubblicato piani volontari relativi all’inquinamento da plastica. Nessuna delle aziende, finora, ha adottato interventi drastici per ridurre la produzione di imballaggi monouso. Eliminare le cannucce di plastica di certo non risolve il problema a livello globale, ma avvia il processo di sensibilizzazione. Secondo le stime, ogni giorno si usano e si gettano 175 milioni di cannucce di plastica nel mondo. Seattle è la prima città negli States che vuole mettere al bando la plastica nei ristoranti e Theresa May sta pensando a misure anti-plastica anche nel Regno Unito.

Le difficoltà dei disabili

Apprendo con una certa preoccupazione che a Seattle la plastica sia stata messa al bando e che le cannucce di plastica spariranno da Starbucks o McDonald’s”, scrive Penny Pepper, attivista per i diritti dei disabili, sul Guardian. “Io sono disabile e non ho scelta: le cannucce di plastica le devo usare”. L’aspetto ambientale è chiaro: “Mi sta a cuore la salute del mare e che l’inquinamento diminuisca”, ma sostituire le cannucce di plastica con quelle di carta può essere un problema “perché queste ultime non vanno bene con i liquidi caldi e non posso bere autonomamente e in modo sicuro”, conclude Pepper.

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