Elisabetta Franchi, espansione in Cina dopo quotazione in sem1 - AD
MILANO (Reuters) - Il gruppo di moda Elisabetta Franchi, che punta a sbarcare in Borsa all'Aim entro il primo semestre a seguito della fusione con Spactiv, prevede nei prossimi anni di rafforzare la propria presenza in Europa, crescere in Cina e solo in un secondo momento entrare nel mercato nordamericano.
E' quanto spiegato dai vertici del gruppo nel corso di una presentazione a Milano, in vista dell'assemblea di Spactiv del prossimo 12 febbraio che dovrà dare il via libera alla fusione per incorporazione tra la Spac quotata sull'Aim e il gruppo di moda italiano.
"Speriamo che la quotazione ci dia visibilità e ci permetta una maggiore espansione" ha spiegato l'AD Enrico Mambelli, entrato pochi mesi fa in azienda.
A margine dell'evento, l'amministratore delegato ha aggiunto che il piano strategico non prevede di crescere tramite acquisizioni, ma punta ad aprire una serie di negozi sia proprietari sia in franchising, a partire da Francia e Germania.
"Vogliamo ottimizzare l'Europa e poi spostarci a est", ha detto l'AD, sottolineando che invece per gli Stati Uniti non si parlerà prima di tre anni.
Elisabetta Franchi, che ha archiviato il 2018 con un fatturato di 115,6 milioni e en Ebitda di 22,3 milioni, attualmente realizza all'estero il 40% del fatturato.
Durante la presentazione agli investitori è stato spiegato che il gruppo punta a completare il network europeo e poi espandersi nel mercato cinese aprendo nuovi negozi, grazie a joint venture e accordi di distribuzione. Prevista anche l'entrata nel mercato nordamericano attraverso partnership.
La fondatrice e azionista Elisabetta Franchi ha spiegato di aver scelto la strada della Spac per quotarsi perchè è uno strumento "più veloce per entrare nei mercati finanziari" e perchè in particolare Spactiv, promossa da Maurizio Borletti, Paolo De Spirit e Gabriele Bavagnoli, può favorire delle sinergie.
A seguito della business combination, che non prevede aumenti di capitale, la fondatrice continuerà a detenere la maggioranza della società con una quota tra il 58 e il 65%.
"Credo che la Borsa possa farci accelerare nell'internazionalizzazione ... e darci visibilità", ha detto Franchi. "Vogliamo andare velocemente all'Mta", ha aggiunto.