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EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera – Previsioni per il 15 novembre 2017

Finalmente EUR/USD è uscita dalla fase di consolidamento che attraversava dalla scorsa settimana. La coppia ieri ha messo in scena un movimento di oltre 130 pip in assenza di un ritracciamento significativo; basti pensare che l’intera gamma di oscillazione delle ultime due settimane è stata inferiore. Tutto ciò si è verificato nonostante i dati positivi dagli Stati Uniti e nonostante il fatto che l’euro non potesse contare su molti dati economici a favore.

EUR/USD grafico a 4 ore
EUR/USD grafico orario

EUR/USD schizza in alto

I soli dati economici di ieri degni di nota sono stati quelli sull’indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti, molto superiori alle aspettative. Gli effetti sul dollaro e sulla coppia EUR/USD, però, sono stati limitati: la coppia forex ha continuato a muovere in rialzo per tutto il giorno: dai minimi prossimità della regione 1,1660, si è mossa in rialzo spinta inizialmente dai dati positivi dall’eurozona e dalla Germania che col passare delle ore hanno contribuito a spingere la coppia oltre la regione 1,17.

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A questo ha fatto seguito un ulteriore rialzo nel corso della sessione USA a dispetto di dati economici positivi. Alcuni membri della Federal Reserve hanno tenuto dei discorsi e come al solito si sono tenuti sul vago e in linea con le aspettative, senza lasciar intendere nulla di particolare in questa fase. Tutto dipenderà dai dati economici dei prossimi 20 giorni, che potranno determinare se la Federal Reserve aumenterà i tassi nel mese di dicembre, pur rimanendo dell’opinione che la banca centrale in realtà lo farà.

Nel resto della giornata di oggi avremo poi i dati sull’inflazione, sotto forma di indice dei prezzi al consumo dagli USA, uno dei rapporti più importanti destinati a influenzare la decisione della Federal Reserve: sarà perciò tenuto sotto stretta osservazione. La coppia EUR/USD inoltre si sta avvicinando a un cluster di resistenza e i dati probabilmente determineranno l’esito del test e l’eventuale superamento della barriera in direzione dei $ 1,20.

This article was originally posted on FX Empire

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