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Italia, a dicembre sale fiducia consumatori, clima imprese si assesta

Un'operaia al lavoro in fabbrica. REUTERS/Giulia Segreti (Reuters)

di Elvira Pollina e Massimiliano Di Giorgio

MILANO/ROMA (Reuters) - Continuano ad arrivare segnali complessivamente positivi dagli indici di fiducia delle imprese e dei consumatori italiani, a chiusura di un anno che si presenta come il migliore dal 2010 dal punto di vista della crescita economica.

Secondo i numeri diffusi stamane da Istat, l'indice di fiducia dei consumatori a dicembre è salito a 116,6 -- massimo da gennaio 2016 -- da 114,4 del mese precedente, mentre la mediana delle attese degli economisti interpellati da Reuters in un sondaggio prospettava un lieve calo a 114,0.

L'indice complessivo sul clima delle imprese -- manifattura, servizi, commercio e costruzioni -- è salito a 108,9 dai 108,8 di novembre. Nel settore manifatturiero la fiducia è scesa lievemente a 110,5 dai 110,7 di novembre, mentre il consensus era per un incremento a 111,0.

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"Nel complesso è un quadro roseo", commenta Paolo Mameli, economista di Intesa Sanpaolo. "Per quanto riguarda i consumatori, le famiglie si mostrano più ottimiste sul clima economico nazionale, mentre le preoccupazioni sulla disoccupazione sono scese ai minimi dal 2016", osserva Mameli.

Si fanno però più negative le aspettative sulla situazione economica della famiglia, che passano a -7,5 da -3,4 di novembre. Per Massimo Dona, presidente dell'Unione nazionale dei consumatori, restano quindi delle ombre.

Sul fronte delle imprese, al di là delle volatilità mensile, di fatto le ultime rilevazioni segnalano un assestamento della fiducia sui massimi degli ultimi dieci anni.

Riguardo il manifatturiero, Istat rileva che "si consolida uleriormente il giudizio sul livello degli ordini... invece le attese sulla produzione registrano un lieve calo per il secondo mese consecutivo e le scorte sono giudicate in accumulo".

Flessione per l'indice di fiducia nelle costruzioni, passato a 127,1 dopo il balzo a 132,1 di novembre. Migliora a 108,9 da 108,3 il clima nei servizi e, nel mese dello shopping natalizio, sale a 112,3 da 110,1 la fiducia nel settore del commercio al dettaglio.

Nel quarto trimestre, secondo Mameli, si osserverà una lieve rallentamento della crescita congiunturale del Pil a 0,3% da 0,4% segnato tra luglio e settembre, mentre nella media annua l'espansione attesa, in linea alle stime ufficiali del governo, è di 1,5%, la migliore dal 2010.

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