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Finanza e Mercati: le 5 migliori azioni a Piazza Affari

ATLANTIA (Londra: 0I2R.L - notizie)

Impostazione tecnica: interessante configurazione grafica quella finora delineata e che appare ormai matura per un potenziale sviluppo già nel corso delle prossime sedute. La figura ipotizzata è il cosiddetto pennant costituito da una trendline ribassista che parte in corrispondenza dei massimi di marzo e la trendline rialzista il cui inizio coincide con i minimi intraday dello scorso 10 marzo. In vista di un eventuale incremento volumetrico e superamento di 24,45 € si potrebbe assistere ad un bullish pennant con target rialzista sopra soglia 25,00 €. Fondamentale la tenuta di area 24,01 € che in caso di mancato supporto negherebbe il precedente scenario ipotizzato e proietterebbe i corsi fino al test di 23,455 €.

Analisi algoritmica: lagging indicators in territorio neutrale ma con alcune debolezze che portano al sell signal su alcuni indicatori più reattivi. I leading indicotors si presentano in territorio buy ma con valori prossimi all’inversione.

Risk analysis (decadale) : VaR 95% 8,895% - Upside Risk 0,860% - Downside Risk 1,049%

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Expected return (decadale) : 6,954%

Pivot Point (weekly) : R1 24,516 € - R2 24,843 € – S1 23,936 € - S2 23,683 €

Position keeping:

  • Long (price entry) : 24,41 € con primo target (intraday) a 24,66 € e successivo (end of day) a quota 25,16 €. Stop loss a 24,13 €.

  • Short (price entry) : 24,035 € con take profit a 23,85 €. Stop loss a 24,125 €.

Dopo la settimana di Atlante, con un Ftse mib oscillante tra le incertezze dettate dalla stampa estera pronta a criticare il progetto e le rassicurazioni fatte dai vertici del governo, si torna a guardare ai market drivers classici e cioè le banche centrali, Bce (Toronto: BCE-PA.TO - notizie) in testa. Intanto è bene dare uno sguardo a Piazza Affari con il report di Stefano Masa responsabile del Centro Studi e Ricerche Varini Publishing.

CAMPARI (Milano: CPR.MI - notizie)

Impostazione tecnica: nonostante l’ottava appena trascorsa abbia registrato un saldo negativo, il titolo rimane ancora impostato al rialzo grazie all’attuale configurazione positiva sui principali lagging indicators. Fisiologiche pertanto le prese di beneficio nel corso delle ultime sedute anche se - a seguito di quest’ultime - i corsi sembrano essere pericolosamente aggrappati alla soglia di area 8,70 €. Fondamentale il ritorno sopra quest’ultimo livello al fine di poter negare un potenziale drop con target prossimo agli 8,00 €.

Analisi algoritmica: i lagging indicators si presentano al rialzo ma con forti divergenze valoriali che potrebbero favorire un’inversione già nel corso delle prime sedute di contrattazioni. I più “robusti” (dal punto di vista della formula di calcolo) leading indicators segnalano uno stato di sell signal che viene però contrastato da alcuni deboli buy signal provenienti dagli indicatori più sensibili.

Risk analysis (decadale) : VaR 95% 9,227% - Upside Risk 1,172% - Downside Risk 1,130%

Expected return (decadale) : 7,213%

Pivot Point (weekly) : R1 8,666 € - R2 8,848 € – S1 8,351 € - S2 8,218 €

Position keeping:

  • Long (price entry) : 8,72 € con target a 8,885 €. Stop loss a 8,535 €.

  • Short (price entry): 8,43 € con primo take profit a 8,325 € e successivo target in area 8,23 €. Stop loss a 8,545 €.

FINMECCANICA (Londra: 0ONG.L - notizie)

Impostazione tecnica: sembra ormai compromesso il superamento di area 11,50 €. Il titolo si è trovato a dover affrontare l’ennesima settimana (terza dai precedenti massimi di marzo) contraddistinta dal prevalere del segno negativo al termine di ottava. Interessante dal punto di vista weekly l’attuale configurazione grafica: le ultime due settimane si presentano sottoforma di dojy con diminuzione dei volumi. Quest’ultima analisi potrebbe – di fatto – favorire un arresto delle vendite sul titolo anche se – a conferma di questa ipotesi – si necessita della conferma bisettimanale. Il monitoraggio del titolo è consigliato soprattutto in ottica short in caso di cedimento di area 10,675 €. Positivo il ritorno sopra quota 11,33 €.

Analisi algoritmica: i principali leading indicators iniziano ad evidenziare primi segnali di acquisto che però non trovano conferma sul fronte dei lagging indicators ancora orientati alla vendita.

Risk analysis (decadale) : VaR 95% 12,466% - Upside Risk 2,064% - Downside Risk 2,675%

Expected return (decadale) : 9,746%

Pivot Point (weekly) : R1 11,153 € - R2 11,446 € – S1 10,563 € - S2 10,266 €

Position keeping:

  • Long (price entry) : 11,082 € con principale take profit a 10,39 € e successivo target (overweekly) a 11,78 €. Stop loss a 10,935 €.

  • Short (price entry): 10,625 € con obiettivo a quota 10,325 €. Stop loss a 10,735 €.

LUXOTTICA GROUP (Londra: 0ND7.L - notizie)

Impostazione tecnica: cinque settimane con un prezzo medio che oscilla attorno all’area di prezzo di 49,00 €. Nessuna evidenza particolare sul fronte volumetrico dove però è bene evidenziare che, nel corso dell’ultima ottava, gli scambi medi si sono incrementati rispetto alla loro media sia a 5 che a 10 giorni. Le (Taiwan OTC: 8490.TWO - notizie) contrattazioni si sono caratterizzate per il loro “incrociarsi sulla lettera” e pertanto è consigliabile il monitoraggio del titolo in chiave long (v. position keeping).

Analisi algoritmica: entrambe le tipologie di indicatori impiegati si presentano in buy signal.

Risk analysis (decadale) : VaR 95% 10,971% - Upside Risk 1,471% - Downside Risk 1,334%

Expected return (decadale) : 8,577%

Pivot Point (weekly) : R1 49,583 € - R2 50,666 € – S1 47,233 € - S2 45,966 €

Position keeping:

  • Long (price entry) : 49,39 € con primo take profit a 51,07 € e successivo target (overweekly) a 52,92 €. Stop loss a 47,95 €.

  • Short (price entry) : 46,675 € con target a 44,35 €. Stop loss a 47,475 €.

TERNA (Amsterdam: TX6.AS - notizie)

Impostazione tecnica: potenziale triangolo ascendente con relative implicazioni positive previste dalla teoria tecnica: questo l’attuale scenario che si è ormai delineato – soprattutto – nel corso delle ultime due ottave trascorse. La figura si compone del tracciamento della trendline rialzista (parte bassa del triangolo) dai minimi dello scorso marzo ed l’horizontal line a quota 5,08 € quale resistenza statica di breve termine. La negazione di quest’ipotetica figura prospettata potrà avvenire solo attraverso il cedimento di quota 5,00 €.

Analisi algoritmica: i leading indicators si presentano in acquisto anche perché favoriti dalla recente inversione dallo stato neutral all’attuale buy signal sui principali lagging indicators.

Risk analysis (decadale) : VaR 95% 7,138% - Upside Risk 1,212% - Downside Risk 1,100%

Expected return (decadale) : 5,581%

Pivot Point (weekly) : R1 5,082 € - R2 5,139 € – S1 4,971 € - S2 4,917 €

Position keeping:

  • Long (price entry): 5,085 € con take profit a 5,165 €. Stop loss a 4,985 €.

  • Short (price entry): 4,975 € con primo target a 4,915 € e successivo a quota 4,88 €. Stop loss a 5,045 €.

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