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Ftse Mib in cerca di nuova direzionalità: i titoli da tradare

Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, trader indipendente e titolare del sito www.prtrading.it .

L’indice Ftse Mib si è spinto ancora in avanti, incontrando però qualche difficoltà a superare l’area dei 17.400 punti rimasta inviolata per ora. Si aspetta una rottura di questo livello nel breve?

Verso la formazione di un doppio massimo in zona 17400 circa, Piazza Affari si è presa una pausa di riflessione, in attesa di nuova direzionalità, in un senso o nell’altro.

Il prezzo del Ftse Mib sta infatti ruotando attorno all’importante media a 200 periodi giornaliera, attualmente a 17287 circa, dopo aver fallito la conferma sopra il massimo precedente di 17397 punti, con un massimo relativo a 17426 da superare per far ripartire la scintilla rialzista.

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Oltre quest’ultimo livello avremo spazio per le resistenze dei grafici superiori settimanale e mensile, rispettivamente la media a 50 periodi poco sopra i 18mila e la media a 12 periodi a 18230 circa.

Viceversa sotto 17200 assisteremo ad una correzione sul supporto giornaliero della media a 12 periodi a 17030 punti, con eventuale approfondimento ribassista in area 16730-16600 circa, che dovrebbe reggere per una successiva ripresa, pena l’aggravamento del movimento negativo.

Tra i titoli del settore bancario qual è il suo giudizio su Unicredit e Intesa Sanpaolo? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

Unicredit, dopo una profonda fase ribassista comune a tutto il settore bancario, ha toccato dei recenti minimi, dai quali sta effettuando un tentativo di ripresa. Infatti sulla doppia tenuta di 1.70 euro è in fase rialzista, alle prese con un doppio massimo poco sotto i 2.40 circa. Entrare con una quota sopra 2.42 euro, da accumulare a 2.26 e 2.18 euro, stop a 2.13 euro e profitto a 2.75-2.90 euro.

Intesa Sanpaolo dopo una importante inversione rialzista sino all'estate 2015 ha effettuato una profonda discesa, con recente tentativo di ripresa ancora in atto, alle prese con una fondamentale doppia resistenza tecnica. Sulla tenuta di 1.52 ha formato una base poco sopra 1.55 euro, con attuale rimbalzo verso 2.20 circa, doppio massimo e resistenza della media a 200 periodi giornaliera. Entrare con una quota sopra 2.225 euro, da accumulare a 2.10 e 2.04 con stop sotto 1.96 e profitto a 2.50-2.65 euro.

STM ha messo a segno un deciso balzo in avanti dopo la diffusione dei risultati trimestrali, mentre Telecom Italia è stato incapace di riportarsi sopra quota 0,8 euro. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

STM dopo una forte discesa ha costituito una base attraverso un lungo movimento laterale, con attuale forte inversione rialzista in atto. Infatti dopo cinque mesi di oscillazioni tra 4.50 e 5.75 circa ha rotto gli indugi sopra quest’ultimo livello, accelerando attualmente verso 8.40 circa. Entrare con una piccola quota prudente sopra 8.44 euro, da accumulare a 7.985 e 7.425 euro, con stop sotto 7 euro e profitto a 9.50-10 euro.

Telecom Italia dopo una fase rialzista, culminata con la falsa rottura di 1.30 euro, ha effettuato una profonda correzione, con recente tentativo di rimbalzo tuttora in atto. Infatti sulla tenuta di 0.62 euro ha effettuato l’attuale ripresa in zona 0.81-0.79 circa, in attesa di ulteriori movimenti direzionali. Entrare con una quota sopra 0.84 euro, da accumulare a 0.77 con stop sotto 0.74 e profitto a 0.96-1.01 euro.

ENI e Saipem hanno perso terreno dopo la diffusione dei conti del terzo trimestre. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Eni dopo un massimo relativo nel 2014 ha intrapreso un lungo movimento laterale ribassista, con recente minimo, tentativo di ripresa fallito e attuale nuovo timido rimbalzo in atto. Aveva infatti finto la rottura di 20 euro per poi precipitare progressivamente intorno agli 11 a febbraio 2016 mentre ora sta effettuando una seconda ripresa in zona 13.80-13.30 circa. Entrare sopra 13.90 euro con una quota, accumulo a 13.35 euro, stop sotto 12.90 e profit tra 15.75 e 16.25 euro.

Saipem è passata da un solido rialzo super redditizio ad un crollo, anche con gap down percentualmente massacranti, con attuale lungo movimento laterale in attesa di una direzionalità. Dalla rottura di 0.86 nel 2015 abbiamo assistito ad un ulteriore profonda discesa che ha visto solo recentemente il formarsi di una base in area 0.2828-0.30 euro, con attuale fase di rimbalzo laterale tra 0.44 e 0.35 circa. Entrare con una piccola quota sopra 0.42 e 0.45 euro, da accumulare a 0.40 e 0.3920 con stop sotto 0.375 euro e profit tra 0.50 e 0.525 euro.

In caso di ulteriori rialzi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare bene nel breve? A quali consiglia di guardare ora?

Monitoriamo con attenzione: BCA POP EMILIA ROMAGNA, MONCLER, SNAM.

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