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Ftse Mib ancora in laterale per molto? I titoli per lo shopping

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com, con domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

L'indice Ftse Mib sta provando ad avvicinare nuovamente l'area dei 17.000 punti che al momento sembra un ostacolo difficile da riconquistare. Ritiene probabile la rottura di questo livello nel breve?

Attualmente il Ftse Mib sta ballando intorno ai 16.800/16.900, mantenendosi in una fase laterale di consolidamento. Fino a quando non sarà superata la soglia tecnica e psicologica dei 17.000 punti, ma ancor più l'area dei 17.200, a mio parere non potremo assistere ad un trend rialzista credibile e duraturo.

Visti i volumi di scambio in calo, dato il periodo vacanziero, a mio avviso il Ftse Mib potrà proseguire in questa fase laterale, a meno che non intervengano degli shock esogeni e imprevisti.
Il trading range lo vedo tra i 17.000/17.200 e i 16.500 punti e nell'ipotesi in cui l'indice riuscisse a superare l'ostacolo dei 17.200 punti si avrà un primo target a 17.500, un obiettivo successivo a 17.780 e infine in area 18.000, ma per il raggiungimento di questi livelli bisognerà attendere probabilmente il mese di settembre.
Al contrario una discesa sotto i 16.500 punti proietterebbe i corsi prima 16.280 punti e in seguito verso la soglia dei 16.000 punti.

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Consiglierei di guardare molto attentamente a ciò che accade a Wall Street perchè da tanto tempo ormai l'S&P500 continua a ballare intorno ai massimi e pur avendo segnato nuovi record storici, di fatto non si è spostato di molto.
Temo che ci possa essere qualche correzione per la Borsa Usa e questo provocherebbe uno scossone più violento a Piazza Affari. Se invece l'S&P500 continuerà a salire piano piano o si manterrà a poca distanza dai livelli attuali, allora anche il Ftse Mib riuscirà a mantenersi a galla.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Banca Popolare dell'Emilia Romagna e di Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) ? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Banca Popolare dell'Emilia Romagna assomiglia un po' al Ftse Mib, visto che è appiattito in un trading range intorno a quota 3,54 euro. Anche gli indicatori si trovano in zona neutrale e a meno di un superamento della resistenza a 3,88 euro il titolo dovrebbe proseguire in fase laterale.
La violazione al ribasso di quota 3,35 euro potrebbe innescare una correzione fino alla soglia dei 3 euro.

Per Ubi Banca si potrebbe tentare qualche acquisto molto speculativo perchè da inizio mese si trova a ridosso del supporto statico di breve termine in zona 2,29/2,3 euro. Si potrebbero aprire posizioni long in vista di un possibile rimbalzo verso i 2,67 euro in primis e successivamente oltre la soglia dei 3 euro, con eventuali estensioni rialziste fino ai 3,25 euro. A chi volesse tentare un acquisto consiglio di fissare uno stop loss molto rigido sotto i 2,25 euro.

Telecom Italia (Other OTC: TIAJF - notizie) oggi sta dando vita ad un bel rally avvicinandosi all'area di 0,8 euro. Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli attuali?

Telecom Italia appare graficamente in trading range, ma lo scorso 26 luglio il titolo ha lasciato aperto un gap up a 0,7045 euro. Non vorrei che questo possa essere richiuso, per cui consiglierei di monitorare molto attentamente il supporto statico di breve a 0,733 euro.
Solamente il superamento confermato in chiusura di 0,784 euro potrebbe riportare Telecom Italia prima sopra 0,8 euro e poi fino a 0,85/0,88 euro.

Ci sono dei titoli che vuole segnalarci in questa fase di mercato?

Tornerei a parlare di Poste Italia di cui avevamo già detto la scorsa settimana. Il titolo proprio oggi è andato a chiudere il gap ribassista aperto lo scorso 23 giugno a quota 6,535 euro e potrebbe ulteriormente allungare il passo con obiettivo di brevissimo a 6,75 euro, mentre più in là nel tempo il titolo potrebbe spingersi a testare la soglia dei 7 euro.
A chi volesse acquistare ora Poste Italiane (Dusseldorf: 29884131.DU - notizie) suggerirei di fissare uno stop loss a quota 6,345 euro, dove transita al momento la media mobile a 50 sedute.

Uno sguardo ad un titolo a minore capitalizzazione e in particolare a Cementir che sta inviando qualche segnale interessante. Il titolo nel corso della settimana ha incrociato al rialzo le medie mobili a 21 e a 50 giorni, incrociatesi a loro volta a 3,82 euro, e in seguito ha oltrepassato la soglia dei 4 euro.

Il movimento in atteso potrebbe consentire un ulteriore rialzo dei corsi verso quota 4,4 euro, e più in là nel tempo in direzione di area 4,8 euro, avendo cura di posizionare uno stop loss rigido sotto quota 3,82 euro.

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