Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.657,35
    +318,03 (+0,93%)
     
  • Dow Jones

    39.454,30
    +66,54 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    16.322,44
    -23,83 (-0,15%)
     
  • Nikkei 225

    38.229,11
    +155,13 (+0,41%)
     
  • Petrolio

    78,46
    -0,80 (-1,01%)
     
  • Bitcoin EUR

    56.197,05
    -1.499,77 (-2,60%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.251,25
    -106,76 (-7,87%)
     
  • Oro

    2.376,10
    +35,80 (+1,53%)
     
  • EUR/USD

    1,0774
    -0,0010 (-0,10%)
     
  • S&P 500

    5.216,39
    +2,31 (+0,04%)
     
  • HANG SENG

    18.963,68
    +425,87 (+2,30%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.085,08
    +30,67 (+0,61%)
     
  • EUR/GBP

    0,8598
    -0,0010 (-0,11%)
     
  • EUR/CHF

    0,9761
    -0,0003 (-0,03%)
     
  • EUR/CAD

    1,4729
    -0,0015 (-0,10%)
     

Ftse Mib: sarà rimbalzo?

Terza settimana consecutiva in cui l'area 17.550 punti regge le pressioni ribassiste.

E' evidente che i prezzi stiano riconoscendo e rispettando tale supporto.

Fino a che terrà tale soglia restano intatte le possibilità di uno slancio rialzista di breve termine che vede come target l'area di resistenza 19.050-19.200 punti (7-8% dai valori attuali), soglia entro la quale sono stati registrati i massimi di Marzo ed Aprile.

L'impressione è che il mercato voglia almeno provare a fornirci la terza occasione di alleggerimento da inizio anno.

Ovviamente, tale ipotesi è condizionata da una serie di aspetti quali il supporto della borsa americana e gli sviluppi sul fronte greco.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Difatti, tra gli eventi previsti per la prossima settimana, il principale è quello di martedì (24 maggio), data in cui si svolgerà il nuovo Eurogruppo sulla Grecia per sbloccare la seconda tranche di aiuti negoziata la scorsa estate.

In questa fase il nodo da sciogliere non è rappresentato dalle riforme greche (ad inizio mese il Parlamento ha approvato una nuova pesante riforma pensionistica e fiscale, alla faccia della lotta contro l'austerity), ma è quello del debito, col Fondo Monetario Internazionale che spinge per una ristrutturazione del debito, ottenendo le resistenza da parte delle istituzioni Europee.

Lo stesso Dijsselbloem (presidente dell'Eurogruppo) ha ammesso di non poter " dire se l'FMI sia contento con il nostro accordo di massima dal nostro accordo di massima" e che "ad un certo punto il problema della sostenibilità del debito si porrà. In quali termini, è ancora da chiarire".

Autore: Riccardo Fracasso Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online