Gianluca Vacchi: a ballare stavolta sono i suoi debiti

Il problema di come riuscire a monetizzare il successo sul Web è da tempo una questione importante dal momento che il futuro di ogni forma di comunicazione, informazione e, perché no, d'arte, sarà su Internet.

Soldi&Web

L'e-commerce ha già da tempo affrontato il problema e i grandi nomi dell'hitech anche, sebbene con risultati alterni: se da una parte Facebook (Swiss: FB-USD.SW - notizie) è riuscito a fare centro, dall'altra Twitter (Francoforte: A1W6XZ - notizie) ancora arranca. Ma lo stesso principio riguarda tutti coloro che sul web, ormai, lavorano e vivono. Con ogni probabilità, in un futuro non troppo lontano, riguarderà anche il nostro Gianluca Vacchi, imprenditore, in teoria, webstar in pratica, conosciuto più per i suoi balletti estemporanei, in compagnia della sua fidanzata Giorgia Gabriele che per le sue aziende. IN teoria l'azienda di famiglia c'è ed è la Ima (Bruxelles: BE0023325450.BR - notizie) , società specializzata nel packaging che fattura circa 1 miliardo di euro. Ma in mano all'eccentrico protagonista, che ricopre la carica di consigliere d'amministrazione, ci sarebbe una quota pari al 30% e pochi, se non nessun, potere decisionale.

Vacchi e i suoi parenti

Infatti di comune accordo la famiglia ha deciso di lasciare il tutto nelle mani del cugino, Alberto Vacchi, capo della Confindustria bolognese. L'area di azione di Gianluca, invece, al di là delle sue esibizioni puntualmente pubblicate sui suoi profili social che contano migliaia di followers e seguaci (più di 700 mila su Instagram e oltre 250mila su Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) )sembra essere quella della vendita di gadget e accessori attraverso la GV Lifestyle i cui numeri per i conti del 2015 sono tutt'altro che rassicuranti: fatturato 70mila euro, perdite per 7mila. Più interessante, stando alle ricostruzioni del FattoQuotidiano, la situazione in cui si trova la sua holding, sua nel vero senso della parola perché oltre ad essere amministratore unico della First Investments spa (questo il nome della holding) ne gestisce anche le attività consistenti nella compravendita di quote azionarie di società che fanno capo a Vacchi stesso. Non solo ma Vacchi, dopo aver chiesto un finanziamento alla Banca Popolare di Verona, ha pensato bene di restituire solo le prime due rate lasciando scoperta la posizione della terza rata, la più consistente. Risultato: la Banca Popolare di Verona ha pignorato le azioni della First (Other OTC: FSTC - notizie) . Ma Vacchi non sembra preoccuparsene più di tanto e continua le sue esibizioni sul web.

I balletti passano, i debiti restano.

Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online