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Gli storni sono da comprare: i titoli da preferire e da evitare

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Angelo Ciavarella, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Nell'ultima intervista aveva parlato del rischio di uno storno per le Borse Usa ed UE, ma la scorsa settimana le vendite sono state prontamente recuperate. Quali sono le attese per le prossime sedute?

Il mio suggerimento per approcciare il mercato in questa fase può essere sintetizzato in una fase: "Keep calm and buy the dip", in sostanza stare tranquilli e acquistare gli storni.
Questo mantra in realtà va avanti dal 2009 e potrebbe funzionare ancora, visto che i listini americani non vengono venduti per alcun motivo e in Europa il Dax30 continua a viaggiare sui massimi storici.

L'azionario europeo nell'ultima settimana ha un po' sottoperformato quello americano per via della forza dell'euro che ha guadagnato quattro punti percentuali rispetto al dollaro in pochi giorni, senza notizie eclatanti. A spingere la moneta unica è stata l'indicazione relativa alla frenata dell'economia americana che nel primo trimestre di quest'anno ha rallentato la sua crescita e la congiuntura europea a superato quella statunitense per la prima volta dal 2008 nei primi tre mesi del 2017.

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Gli investitori prezzano un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed meno aggressivo e di conseguenza hanno liquidato un po' di posizioni in dollari. Ci sono stati anche deflussi dall'azionario americano di recente in favore di quello europeo e questa tendenza potrebbe proseguire nel corso dei mesi estivi.
Da segnalare che la scorsa settimana il Vix si è impennato arrivando a 15,5 punti per poi scendere a 11 punti.

La mia idea è che in America ormai lo spazio al rialzo è contenuto visto che diverse banche d'affari segnalano dei target di fine anno per l'S&P500 a 2.415/2.420 punti, valori non molto lontani dai prezzi attuali.
Potrebbero esserci degli storni importanti nell'ordine di 4-5 punti percentuali e in quel caso tornerei compratore tanto in America quanto in Europa.

Guardando in particolare a Piazza Affari, il Ftse Mib si è riportato a poca distanza dai massimi dell'anno e a mio avviso il target del movimento in atto è in area 23.000.
Anche in questo caso quindi c'è ancora spazio al rialzo, ma potrebbero esserci ulteriori correzioni con primo obiettivo in area 21.000. In caso di rottura dei minimi della scorsa settimana a 20.800 punti, si potrebbe assistere ad estensioni ribassiste verso i 20.300/20.200 punti, fermo restando che le correzioni saranno da sfruttare per nuovi acquisti.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario come valuta l'attuale impostazione di Banco BPM e di Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) ? Quali indicazioni ci può fornire per entrambi?

Banco BPM ha già superato il primo target in area 3 euro e sarei pronto ad intervenire nuovamente in acquisto su rottura confermata in chiusura di sessione dei 3,1/3,15 euro.
Qualora ciò non dovesse accadere prima di aprire nuove posizioni long attenderei un eventuale storno del titolo verso area 2,7/2,6 euro.

Interessante anche Ubi Banca che si trova ai massimi dell'ultimo anno e potrebbe anche spingersi verso area 4 euro. A chi acquista ora suggerisco di fissare uno stop loss sotto i 3,6 euro, con primo target a 4 euro e obiettivo successivo a 4,2/4,3 euro nel breve, ma non sarà da escludere il raggiungimento dei 4,5 euro un po' più avanti nel tempo.

Fca continua a mostrare un andamento incerto, mentre diverso è il discorso per Exor. Quali strategie ci può suggerire per i due titoli?

Di recente avevo già segnalato che Fca non mi piaceva e confermo questa view anche ora, perchè il settore auto ha già dato e non vedo grandi upside ora. Ricordiamo che in questi giorni Ford Motors ha cambiato il CEO perchè ha un po' sottoperformato e se l'economia americana frenerà il passo, i primi a risentire saranno i titoli del settore automobilistico che hanno corso tanto.

Starei un po' alla larga dal comparto e di conseguenza da Fca che valuterei solo in caso di ritorno delle quotazioni al di sotto dei 9 euro. Per il momento non interverrei sul titolo che si trova un po' in terra di nessuno con movimento compresi tra 9 e i 10 euro senza grandi spunti.

Diverso il discorso per Exor che viaggia sui massimi storici e sembra solo salire. Anche per questo titolo però non valuterei acquisti ora, preferendo lasciarlo sfogare visto che non mi spiace inseguire i prezzi.

Come valuta la recente performance di Leonardo che al momento quota a ridosso dei 15 euro?

Leonardo è sicuramente interessante per il modello di business che ha, ma anche per gli eventi che stanno accadendo a livello geopolitico. Le commesse militari sono abbastanza aggressive e donano appeal al titolo che si può acquistare a 15 euro, con primo target a 15,8 euro in primis e stop loss stretto a 14,5 euro.

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