Greggio, prezzi in calo su aumento attività perforazione in Usa
LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in calo dopo un aumento dell'attività di perforazione negli Stati Uniti, ma si mantengono vicini ai massimi degli ultimi tre mesi toccati di recente sulle speranze di un accordo commerciale tra Usa e Cina.
Alle 11,00, i futures sul Brent perdono 8 centesimi, o lo 0,12%, a 66,06 dollari al barile con scambi sottili in vista delle vacanze di Natale. Il greggio Usa scambia in ribasso di 19 centesimi, pari allo 0,31%, a 60,25 dollari al barile.
I prezzi del petrolio sono aumentati da quando Cina e Stati Uniti hanno firmato questo mese il cosiddetto accordo commerciale di fase uno, dopo mesi di negoziati e rappresaglie che hanno agitato i mercati.
In base all'accordo, la cui firma è attesa a gennaio, gli Stati Uniti dovrebbero concordare la riduzione di alcune tariffe in cambio di un forte aumento degli acquisti di prodotti agricoli statunitensi da parte degli importatori cinesi.
"I prezzi del petrolio continueranno a beneficiare degli sviluppi positivi nel commercio tra Stati Uniti e Cina", ha affermato Stephen Innes, chief Asia market strategist di AxiTrader.
"Con prospettive macro globali più costruttive che in qualsiasi altro momento dell'ultimo anno, il greggio è ora ben supportato sia da fattori fondamentali sia dal sentiment", ha aggiunto.
Tuttavia, i prezzi sono zavorrati da dati che mostrano per le compagnie energetiche statunitensi il maggior aumento settimanale del numero di piattaforme petrolifere dal febbraio 2018.
Sebbene il numero delle piattaforme petrolifere sia indirizzato a scendere per il primo anno dal 2016, a causa di tagli alla spesa per concentrarsi sui rendimenti, una maggiore produttività significa che la produzione di petrolio nella maggior parte dei bacini di scisto è aumentata a livelli record quest'anno.
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