Yahoo Finanza Il portafoglio conta più del sentimento. Prima del matrimonio, meglio fare una polizza
Alla fine il matrimonio è pur sempre un contratto. E per non correre rischi, meglio firmare le polizze più disparate prima del fatidico “sì”. Dal rimborso spese se uno dei due cambia idea, all’indennizzo in caso di smarrimento delle fedi. Perché, si sa, l’amore è eterno finché dura.
I dati Istat
Secondo l’Istat nel nostro Paese si registrano circa 200mila matrimoni all’anno. Per ognuno si spendono, in media, 15mila euro. Un giro d’affari importante, compreso quello che ruota attorno all’avvocato divorzista. Anche per questa ragione moglie e marito si sono fatti scaltri e hanno iniziato a sottoscrivere contratti assicurativi.
Il prezzo
Con 380 euro si stipula un’assicurazione che copre ogni possibile inghippo di sorta. La somma è così composta: 180 euro riguardano i casi di annullamento della cerimonia, con un massimale da 15mila euro, 12 euro si rifanno alla responsabilità civile del matrimonio e alla tutela giudiziaria, 60 euro per l’annullamento della luna di miele, altri 12 euro per i rischi dell’assistenza alla casa e circa 90 euro per l’eventuale perdita del lavoro.
L’indagine
Insomma, a conti fatti, conviene assicurarsi nel caso il matrimonio dovesse saltare. Almeno non ci si rimettono soldi, anche nell’ipotesi di cuore infranto. “Se ci si vuole tutelare dall’annullamento delle cerimonia o da qualche possibile danno causato durante i festeggiamenti, ce la si può cavare con 200 euro”, fanno sapere da Facile.it che ha recentemente approfondito il tema con un’analisi.
Al riparo da ogni rischio
Bisogna sempre pensare a tutto. Se un uragano dovesse impedire di celebrare la cerimonia sulla spiaggia che si era prenotato? Oppure se durante i balli al ricevimento, si urtasse uno dei costosi vasi dell’hotel che ospita il banchetto nunziale? Niente paura, con la polizza giusta e senza spendere una fortuna, il portafoglio è salvo. Il matrimonio non si sa.
